MotoGP, Ducati torna sul circuito dove tutto ebbe inizio

Ducati celebra in Catalogna un anniversario speciale. Nel 2003, sul circuito di Montmelo la prima vittoria MotoGP firmata Loris Capirossi su Desmosedici GP3

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Matteo Mattei

Esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Il MotoGP della Catalogna ha un sapore speciale per Ducati. Nel 2003, la Casa di Borgo Panigale ottenne la prima vittoria in top class. Un successo tutto merito del pilota Loris Capirossi che arrivò al traguardo in sella alla Desmosedici GP3 con ben 3 secondi di vantaggio su Valentino Rossi. Rispetto alla gara di questo 2023, si correva a giugno nella sesta prova stagionale. La moto era la lontana parente di quella predominante e vincente di oggi. Era ancora grezza e difficile da guidare, il talento di Capirossi fece tutto il resto.

La gara del 2003

Il MotoGP di Catalunya del 2003 si corse il 15 Giugno sul circuito del Montmeló. In quella stagione, la Ducati aveva in sella alle proprie due moto ufficiali, la coppia formata da Loris Capirossi e l’australiano Troy Bayliss. Il numero 65 chiuse il sabato con il secondo tempo al fianco di un velocissimo Valentino Rossi su Honda.

Proprio i due italiani furono anche i protagonisti della corsa della domenica. Dietro di loro quattro inseguitori di spessore combattevano per l’ultimo gradino del podio. Nello specifico si trattava delle due Honda di Max Biaggi e Sete Gibernau e le due Yamaha di Carlos Checa e Shin’ya Nakano. A 9 giri dalla conclusione la svolta. Rossi a sorpresa commetteva un errore banale, andando lungo nel ghiaione. Nella staccata di curva 4 al Montmeló si avvicinò troppo alla ruota del connazionale e per non impattare uscì fuori pista. Un’uscita che portò con sè la perdita di circa 10 secondi dalla testa della gara.

Loris Capirossi e la sua Ducati tagliarono il traguardo per primi con +3″075 di vantaggio su Valenti Rossi. Sul gradino più basso del podio del 2023 salì Sete Gibernau su Honda. L’altro ducatista Bayliss concluse dodicesimo. Quella vittoria rappresentò una pietra miliare per “Capirex” e per la stessa Ducati.

Il loro legame speciale aveva formato le basi per il primo titolo mondiale che arrivò nel 2007. Un successo speciale per tutto il popolo italiano appassionato di moto e di motori. Precedentemente, l’ultimo primo posto di una casa costruttrice italiana risaliva al Gran Premio d’Australia del 1994, vinto da John Kocinski su Cagiva. Il primo anno in MotoGP invece si chiuse con un terzo posto nella classifica finale.

Fu un primo anno fantastico. E per me una sorta di rivincita: Ducati aveva contattato diversi piloti, ma presi al volo l’ opportunità, credendoci subito”. Il racconto rilasciato da Loris Capirossi in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Lo stesso autore del successo nel 2023 si augura di celebrare l’anniversario nel migliore dei modi. Una vittoria di Francesco Bagnaia potrebbe sfatare il tabù del pilota sul circuito. Il leader del Motomondiale ad oggi non ha mai vinto al Montmelò, in nessun campionato.

Uno sguardo al futuro

Nelle ultime ore è arrivata un’importante notizia nel team ufficiale Ducati, la riconferma di Enea Bastianini anche nel 2024. Un rinnovo di contratto ufficializzato da Davide Tardozzi, Team Manager Ducati Lenovo Team. Per Borgo Panigale continuerà il binomio Bagnaia – Bastianini, un rapporto che sta dominando in tutti i modi gli ultimi campionati del mondo.

Altro annuncio importante per le strategie di team delle prossime stagioni, è quello che Andrea Iannone correrà nella Superbike 2024. Il pilota abruzzese ha raggiunto l’accordo con un team satellite. La conferma è arrivata direttamente da Luigi Dall’Igna, il pilota sarà a disposizione dopo il 1 novembre, giorno in cui decade ufficialemente la squalifica di quattro anni per doping.

Non è tutto, tra le tante novità in casa Ducati c’è anche quella del grande passo nel mondo del motocross. Indiscrezioni attendibili annunciano il lavoro su una moto 450 a quattro tempi. Un mezzo che sarà pronto per il prossimo campionato italiano e per qualche prova del mondiale come wild card. Ducati dovrebbe anche partecipare al Campionato del Mondo MX2 dal 2026 e successivamente sbarcare nell’AMA Supercross.

Venti anni di Multristada

Non solo il primo successo nelle corse, a compiere 20 anni è anche il modello Multistrada V4 Ducati. Una moto versatile e sportiva, capace di affrontare qualunque terreno. La prima versione della moto è stata la Multistrada 1000 DS, punto di partenza di una famiglia che ha continuato a evolversi attraverso quattro generazioni. Per celebrare il ventesimo anniversario del modello che ha cambiato la storia della Casa motociclistica di Borgo Panigale, Ducati ha allestito all’interno degli spazi del suo Museo un’esposizione temporanea dal titolo “Multistrada 20th – Twenty Years of Evolutionary Exploration”.

Un’iniziativa per ripercorrere i fasti di una moto che ha lasciato il segno. Un modello che ha cambiato la storia dell’azienda arrivando a configurarsi come brand nel brand. Alla base di tutto anche un nome internazionale che si pronuncia sempre allo stesso modo, in qualsiasi lingua del mondo.

Le oltre100 mila moto vendute ne certificano il grande successo affianco alle pietre miliari rappresentate dai modelli Superbike, Supersport e Monster. Quest’ultima ormai si appresta a celebrare i suoi 30 anni. Per l’occasione a dicembre arriverà una versione speciale che verrà prodotta in soli 500 esemplari.