Vederlo dal vivo è impressionante. Si tratta di uno dei due concept che Yamaha ha mostrato a EICMA 2013. Oltre al Concept Tricity, lo scooter a tre ruote, era infatti presente un “mostro” su base TMAX, lo scooter presentato nel lontano 2001 che ha rivoluzionato il segmento dei maxiscooter grazie ad un design e ad un carattere sportivo. Nel 2011 questo bicilindrico è giunto alla sua ultima versione da 530 e l’anno successivo è nato il progetto “TMAX Hyper Modified”, l’estremo dell’estremo, dove tre customizer hanno proposto le loro interpretazioni. Parliamo di Marcus Walz, Ludovic Lazareth e Roland Sands. Ma perchè fermarsi qui? Ed infatti, ecco il quarto capitolo.
Si chiama Yamaha TCross Hyper Modified e fa il verso al mondo dell’enduro. Yamaha ha chiesto ad un team di customizzatori italiani riuniti in un unico gruppo di lavoro di realizzarlo e le immagini che potete vedere sono il frutto. Un TMAX completamente spogliato delle proprie sovrastrutture originarie e trasformato in un mezzo adatto al fuoristrada. Si tratta dell’ennesima provocazione su cui ha messo mano Riccardo Girardelli, Technical Coordinator del progetto (ha un passato come meccanico nel Motomondiale ed è specializzato nella trasformazione di moto da cross in modelli da corsa).
Girardelli ha coinvolto per il designer Rodolfo Frascoli (ex Marabese Design) che ha prima spogliato lo scooter togliendo tutto, dalla sella alle sovrastrutture, lasciando solo il telaio, il motore ed il forcellone. Parti di una Yamaha YZ450F sono state trapiantate (sovrastrutture, forcella, piastre di sterzo, ruote a raggi – con l’anteriore però da 19”, gomme tassellate, scarico e manubrio alti, solo tasto on-off e niente chiave di avviamento). Non sono mancati una trasmissione finale a catena ed un colore ad hoc.
Il problema maggiore è stato quello di adattare il forcellone, troppo corto e che non permetteva di installare una ruota da 15” ed il telaio, che presentava un’inclinazione del cannotto di sterzo che avrebbe portato ad un avantreno troppo “aperto”. E’ stata così allungato il forcellone tagliandone l’estremità posteriore dove passa il perno ruota ed è stata costruita con la fresa una prolunga di venti millimetri per poi risaldare il tutto cosi da poter rimpiazzare la ruota da 15 pollici con una da 17”.
Quanto all’inclinazione dello sterzo, dopo aver scartato una modifica al telaio, si è deciso di tagliare la zona anteriore, ridurre l’angolo e risaldare il tutto (-6°). Le piastre di sterzo ed il gruppo pedane poggiapiedi sono stati realizzati su misura. Il passo successivo è stato quello di realizzare un telaietto che, abbinato a quello standard della moto da cross, è servito a sostenere il serbatoio e la sella.
Una volta creata la struttura principale si è passati al resto, come i freni, lo scarico (che mantiene la parte finale dell’YZ450F creando il resto da zero) e le ruote a raggi con misure importanti, da maxi enduro vera: 19 all’anteriore e 17 al posteriore. La forcella è stata portata all’escursione totale di 250 mm.
La chiave di avviamento è stata rimossa ed è stata infine realizzata la verniciatura: telaio, forcellone telaietto reggisella e serbatoio neri, il motore in colore alluminio (neri i carter) ed infine le plastiche, un marrone opaco con uno speciale flake metallico mai visto su una off-road. Le misure? L’altezza della sella da terra è di 900 mm, quella delle pedane di 400 mm e la luce a terra di 280 mm. L’interasse è risultato 1.650 mm totali mentre il peso a secco, appena 164 Kg. Un vero mostro che magari non sarà tanto adatto all’enduro, ma risulta veramente ben realizzato!
(a cura di OmniMoto.it)