Le moto d’epoca più belle ad Eicma 2018

L'esposizione dell'Asi ad Eicma 2018. L'intervista ad Ariel Atzori che ci racconta la storia delle moto del dopoguerra.

Il fascino delle moto d’epoca ha sempre attirato la curiosità degli appassionati ed è stato così anche per Eicma 2018 dove i 30 gioiellini dello stand allestito dall’Asi (Automotoclub Storico Italiano) ha attirato molti visitatori.

Per capire meglio le moto d’oggi è necessario un tuffo nel passato ed è andata proprio in questa direzione che va l’esposizione dell’Asi, coordinata dal consigliere federale Ariel Atzori, che ripercorre la storia della moto a partire dal dopoguerra. Si va degli scooter italiani Vespa e Lambretta, a Ducati, Benelli e ai bolidi MV Augusta. Poi vediamo ancora la scuola giapponese e l’eccellenza inglese delle due ruote con Norton, Vincent e Ariel.

Uno degli esemplari che hanno incuriosito di più è stata una Vespa del 1956. L’aspetto sembra quello di un veicolo che ne ha passate tante, infatti ha addirittura compiuto il giro del mondo. E al suo fianco vediamo la Lambretta, modello nato proprio nel dopoguerra che proprio con lo scooter Piaggio divenne una delle icone del made in Italy. Restando nel nostro paese troviamo anche un bolide da corsa, la MV Augusta che vinse il campionato del mondo.

Infine, conclude la collezione un Ducati Cucciolo, forse una delle prime minimoto della storia. Si tratta di un esemplare del 1950, costruito da un meccanico dell’Alfa Romeo per partecipare al motoraduno Rosa d’Inverno di quell’anno. Era il modello di motocicletta leggera che negli anni del dopoguerra viveva un testa a testa con il Guzzino.