Scrambler, il nuovo gioiello della Ducati. Foto e caratteristiche

Presentato a Colonia il Ducati Scrambler: look vintage, tecnologia moderna

Finalmente l’attesa è finita: all’Intermot di Colonia è stato svelato lo Scrambler, il nuovo gioiello di casa Ducati. Come prevedibile, non si tratta solamente di una nuova moto ma, come spiegato dalla casa di Borgo Panigale, di un mondo che si esprime attraverso una serie di proposte e versioni, che sono il punto di partenza per soddisfare le esigenze ed i gusti di diverse tipologie di motociclisti.

Il design ‘post-heritage’ interpreta, in chiave contemporanea, i valori dell’iconica moto della Casa bolognese degli anni ’70. Lo Scrambler non è una moto vintage, ma il risultato ideale di come sarebbe oggi la celebre moto se Ducati non avesse mai smesso di produrla. Scrambler conferma così nel concreto la ragione del suo nome, dall’inglese “to scramble”, ovvero mescolare e mischiare, quindi dare spazio all’immaginazione e ad un utilizzo libero della due ruote.

Lo Scrambler Icon, disponibile in giallo e rosso, è affiancata da tre versioni, Urban Enduro, Full Throttle e Classic, che interpretano lo spirito Scrambler in direzioni stilistiche e funzionali differenti. La prima delle quattro ad arrivare sul mercato a gennaio 2015 sarà la Icon, al prezzo di 8490 euro.

Esteticamente Lo Scrambler riprende la linea vintage delle moto anni ’70 ma sfruttando la tecnologia moderna e materiali di qualità, come l’alluminio del forcellone e delle cartelle motore e l’acciaio del serbatoio a goccia e del telaio a traliccio doppia trave. Le sospensioni sono Kayaba con forcella steli rovesciati da 40 mm, il mono ammortizzatore a molla regolabile mentre l’impianto frenante è Brembo con sistema ABS a 2 canali. Le ruote, inedite, sono in alluminio a dieci razze.

Il motore è un bicilindrico ad L due valvole raffreddato ad aria e olio da 803 cm3. Derivato da quello del Monster 796 ha un alesaggio di 88 mm ed una corsa di 66 mm ed è stato rivisitato per privilegiare accelerazioni fluide ad ogni regime. Per integrarsi con il compatto serbatoio in acciaio dalla caratteristica forma a goccia, il Desmodue è stato dotato di un corpo farfallato singolo da 50 mm con due iniettori sotto farfalla, una soluzione che mira a garantire un’erogazione fluida ed un controllo accurato del titolo della miscela aspirata in ogni cilindro. 

Pistoni e albero motore sono gli stessi del propulsore del Monster 796 e dell’Hypermotard 796, il cambio è a sei rapporti e la frizione è APTC multidisco in bagno d’olio. La potenza complessiva è di 75 CV a 8.250 giri/minuto ed una coppia di 68 Nm a 5.750 giri/minuto. 

La strumentazione dello Scrambler, completamente digitale, è costituita da un elemento singolo dal design circolare, posizionato sopra il faro e spostato sul lato destro. I due gruppi ottici sono entrambi LED. Quello frontale ha un design classico ma allo stesso tempo contemporaneo, ovvero post-heritage, ha il trasparente in vetro, con un guidaluce lungo la circonferenza esterna.  Quello posteriore, sempre full LED, ha effetto diffusione e sfrutta una tecnologia unica per il mondo delle due ruote, grazie ad una lente opaca diffondente che lavora in abbinamento a una scheda elettrica con 12 LED e 18 LED nella funzione stop.

Come anticipato, dopo la Icon, verranno messe in commercio altre tre versioni di Scrambler. La Classic è destinata agli appassionati dello stile anni ’70. Tra i dettagli ‘vintage’ ci sono la sella marrone con design a rombi e il parafanghi in lamiera.

La versione “Urban Enduro” è invece specifica per chi ama alternare i percorsi urbani con quelli extraurbani. Parafango alto, griglia protezione faro anteriore, traversino manubrio, ruote a raggi sono tra i suoi tratti destintivi insieme al colore “wild green”.

La “Full Throttle”, infine, si ispira al mondo delle flat track e delle corse. Lo stesso serbatoio di colore “Deep Black”, sul quale è posto il logo dedicato su fondo giallo e nero, è uno spiccato richiamo alla velocità. Tra le peculiarità di questa versione ci sono il manubrio basso a sezione variabile, leggero ed ergonomico ed il parafango anteriore corto e lo scarico racing Termignoni omologato per l’uso stradale. Ancora da definire, al contrario dell’Icon, i prezzi e i tempi di commercializzazione di questi tre modelli di Scrambler.