Patente di guida per le moto: così cambia la prova pratica

Novità in vista per chi vuole conseguire la patente per guidare le moto.

Il decreto del Ministero dei Trasporti pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce una “nuova disciplina delle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categoria A1, A2 e A“.

La nuova direttiva ha fissato una velocità minima per effettuare le due prove di esame su pista, passando da 30 km/h a 50 km/h.

Nella prima prova il candidato dovrà effettuare uno slalom e poi un passaggio in corridoio stretto, impiegando almeno 15 secondi di tempo.

Nella seconda prova, invece, l’esaminando sarà impegnato in uno slalom seguito dall’evitare un ostacolo e successiva frenata in uno spazio prestabilito, il tutto in un tempo massimo di 25 secondi ad almeno 50 km/h; un modo, questo, per garantire una maggiore preparazione dei candidati innalzando così la sicurezza stradale.

Il decreto interviene anche sull’abbigliamento tecnico dei candidati, introducendo l’art. 2-ter al decreto del Mit del 2013, disponendo che “al fine di tutelare l’incolumità dei candidati, gli stessi, durante l’esecuzione delle prove indossano: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia, paraschiena“.