Moto nella leggenda: Moto Guzzi Falcone Sport

Storico rivale della Gilera Saturno, è la summa del pensiero motociclistico di Carlo Guzzi

Moto Guzzi Falcone è stata la moto che meglio ha rappresentato il pensiero motociclistico di Carlo Guzzi, una moto semplice ma che nasconde anche soluzioni tecniche raffinate per l’epoca, che ne fecero una moto sotto molti aspetti leggendaria.

Il telaio a doppia culla chiusa, forcella anteriore telescopica e sospensione posteriore con forcellone oscillante con le molle poste sotto il motore e gli ammortizzatori a frizione sotto le borse porta attrezzi, il tutto improntato alla massima robustezza costruttiva.

Per il motore, ecco un altro “classico” di Moto Guzzi, un monocilindrico di 498 cc. con alesaggio e corsa 88 x 82 millimetri che derivava direttamente dalla Normale degli anni ’20. All’inizio della sua carriera fu proposto in un’unica versione e affiancato all”Astore” che era già in produzione da un anno ma già nel 1953 era stato tolto dalla produzione e Falcone venne sdoppiato in due versioni: Normale e Sport e rimase la unica 500 cc del listino Moto Guzzi.

Il cambio era a quattro rapporti con ingranaggi sempre in presa ed era derivato dai modelli da corsa come il “Dondolino”, di cui utilizzava anche il carter esterno, ma nel caso del Falcone era in alluminio e non nel costosissimo ma estremamente leggero Electron. Il motore erogava una potenza di 23 Cv che permettevano alla moto di raggiungere i 135 Km ora: una velocità e una potenza assolutamente risibili per i criteri di oggi ma Falcone era in grado di mantenere la velocità massima anche per lunghi periodi grazie alla ottima lubrificazione e raffreddamento.

Altra caratteristica fondamentale delle monocilindriche di Mandello era la presenza del volano esterno (il cosiddetto affetta prosciutto) che contraddistingueva anche il funzionamento del motore sia al minimo – bassissimo, tanto che era possibile contare gli scoppi – che in accelerazione.

Falcone era una moto robusta e stabile in curva, destinata a chi desiderava mantenere medie elevate anche alla massima velocità; prediligeva però i percorsi rettilinei alle strade ricche di curve. Anche per questi motivi è stata per molti anni la moto prediletta dalla polizia stradale che la riteneva per molti aspetti insuperabile e per questo motivo quando modelli più moderni e veloci si affacciarono sul mercato e Falcone decadde dai favori del pubblico, fu lasciata in vita fino al 1967 e fornì, oltre che la Stradale, anche la Guardia di Finanza e il corpo dei Corazzieri. Ormai la nuova bicilindrica V7 era pronta, ma questa è un altra storia.

Falcone era verniciato di rosso con filetti neri e oro. Gli esemplari degli anni 52- 53 avevano i pannelli laterali del serbatoio neri per risparmiare sulle cromature.

Oggi Moto Guzzi Falcone è facilmente reperibile nel mercato delle moto di collezione con un prezzo medio per un esemplare in ottime condizioni di circa 10.000 Euro.

Moto Guzzi Falcone Sport