Rifiniture ottime e verniciature perfette, già avvicinandoti alla Moto Guzzi California 1400 Custom si capisce che nulla è lasciato al caso.
Le plastiche sono solide e robuste al tatto e con un look imponente e forme voluminose in cui sono inserite cromature e finiture brunite, la California non passa certamente inosservata. Guardandola frontalmente si nota il fanale a superfice complessa con faro polielissoidale dotato d’illuminazione diurna con led DRL. Il cockpit di guida è un quadrante circolare di 150mm di diametro che ingloba contagiri analogico, ricavato lungo la circonferenza estrna e display mutlifunzione full-matrix al centro.
Il manubrio è un drag bar con manopole rivestite, leve regolabili e blocchetti elettrici che includono oltre ai soliti tasti la possibilità di attivare il sistema DRL, le manopole riscaldabili e sulla destra il Cruise Control. Sul serbatoio campeggia il logo dell’Aquila così come sulla sella biposto, mentre il marchio trova posto sulle teste dei cilindri. Infine c’è il parafango con duplice gruppo ottico a led che ingloba gli indicatori di direzione.
Il propulsore è un bicilindrico a V di 90°, 4 tempi con doppia accensione da 1.380 cc. La coppia è di 120 Nm a 2750 giri mentre la potenza è di 96 CV a 6.500 giri/min. La California 1400 è la prima custom al mondo dotata di controllo di trazione MGCT e tecnologia Ride by Wire multimappa che offre la possibilità di selezionare tre curve di erogazione: Turismo, Veloce e Pioggia.
Iniziamo la nostra prova con la mappatura Turismo e notiamo subito che il comando della frizione è abbastanza morbido. Il peso della California si fa sentire nelle manovre, mentre il cambio a sei rapporti è precisissimo. Il sottocoppia è da brivido ed insistendo con l’acceleratore il bicilindrico sfodera una spinta notevole.
In sella si sta seduti comodi con le gambe che toccano bene terra. Per impugnare bene il manubrio bisogna piegare la schiena in avanti, forse troppo. I freni sono modulabili e potenti e quando manca l’aderenza l’ABS ci mette del suo.
Lasciamo la città e percorriamo le strade verso la campagna con la mappa Veloce, per avere una risposta più vivace al gas. Il motore è elastico e spinge forte fuori dalle curve,mentre la ciclistica con sospensioni “rigide” consente di pennellare le traiettorie (a patto di non entrare troppo forti o a fatica si riprende la corda).
Nel complesso la Moto Guzzi California 1400 Custom ci ha lasciato molto soddisfatti, non solo per l’aspetto esteriore e i consumi si sono aggirati intorno ai 15/17 Km/l nel misto, 11/12 Km/l in città.
(a cura di OmniMoto.it)