
Un’attesa lunga, che secondo diversi analisti ha finito con il penalizzare il già malandato settore automotive, anziché favorirlo. Comunque sia andata, dopo un’attesa durata diverse settimane è finalmente arrivato il momento degli incentivi statali per auto e moto.
Con uno stringato comunicato pubblicato sul sito web, il ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato che a breve potranno partire le prime richieste per la concessioni di incentivi sull'acquisto di nuove auto e nuove moto che rispettano precisi paramentri di emissioni di anidride carbonica. Il provvedimento era stato annunciato già lo scorso febbraio e successivamente formalizzato nel DPCM dello scorso 6 aprile. Da allora è passato oltre un mese prima che la Corte dei Conti approvasse il provvedimento, sbloccando così i 650 milioni di euro stanziati per il triennio 2022-2024.
Incentivi auto 2022: come funzionano e chi può richiederli
Come accennato, il Governo ha rinnovato gli incentivi sull'acquisto di auto e moto stanziando 650 milioni di euro per il 2022 (le cifre destinate al 2023 e 2024 non sono state ancora rese note). Di questi, 615 milioni sono destinati all'acquisto di automobili.
La cifra è suddivisa in tre differenti fasce a seconda della quantità di CO2 emessa dal veicolo che si acquista: 220 milioni per auto con emissioni fino a 20 grammi di CO2 per km percorso; 225 milioni per auto con emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2; 170 milioni per auto con emissioni tra 61 e 135 milioni. Tutti i veicoli dovranno avere motori omologati secondo lo standard Euro 6 o superiore.
In base al veicolo acquistato, sarà possibile ottenere un incentivo massimo di 3.000 euro, che sale a 5.000 se contemporaneamente verrà rottamata un'automobile con motore Euro 5 o inferiore. Nello specifico, gli incentivi auto 2022 saranno:
- di 5.000 euro (3.000 euro se non si rottama) per l'acquisto di un'auto con emissioni inferiori ai 20 grammi di CO2 e prezzo di listino inferiore ai 35 mila euro;
- di 4.000 euro (2.000 euro se non si rottama) per l'acquisto di un'auto con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi di CO2 e prezzo di listino inferiore ai 45 mila euro;
- di 2.000 euro con rottamazione per l'acquisto di un'auto con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi di CO2 e prezzo di listino inferiore ai 35 mila euro.
Tutti i prezzi si intendono IVA esclusa.
Incentivi moto 2022: come funzionano e chi può richiederli
Per motocicli e ciclomotori (con 2, 3 o 4 ruote) gli incentivi arrivano fino a 4.000 euro (o il 40% del prezzo di acquisto) nel caso in cui si rottami una moto con propulsore Euro 0, Euro 1, Euro 2 o Euro 3. Nello specifico:
- ecoincentivo del 40% del prezzo di acquisto (fino a un massimo di 2.500 euro) per motocicli nelle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e se il venditore pratica uno sconto almeno pari al 5% e rottamando contestualmente un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3. L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e;
- ecoincentivo del 30% del prezzo di acquisto (fino a un massimo di 4.000 euro) se il venditore pratica uno conto almeno pari al 5% e se è rottamato contestualmente un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3.
Come chiedere incentivi auto e moto 2022
Chi vuole approfittare degli incentivi statali e acquistare un'auto o una moto nuova non dovrà fare nulla. La pratica burocratica, come già in passato, verrà gestita integralmente dal venditore, che dovrà caricare diversi dati su una piattaforma web realizzata appositamente dai tecnici del Ministero dello Sviluppo economico.
Prima che vi rechiate in concessionario è bene sottolineare che gli incentivi non sono già disponibili. Il testo del provvedimento presente nel DPCM del 4 aprile 2022 dovrà ora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale mentre la piattaforma web dovrà aggiornata in base alle nuove specifiche tecniche ed economiche. A oggi non è ancora stata resa nota la data ufficiale, ma secondo alcune indiscrezioni che trapelano dal MISE, il 16 maggio potrebbe essere il "D-Day" degli incentivi auto e moto 2022.