Il ritorno del colore giallo Ducati: una storia che parte da lontano

Le livree gialle dei team ufficiali Superbike e MotoGP

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

In occasione del Pirelli Emilia-Romagna Round di Misano del WorldSBK, gli alti vertici Ducati, davanti a giornalisti e fotografi della sala stampa, hanno presentato GIALLO DUCATI welcome back. Il progetto riguarda il ritorno della colorazione gialla ispirata alle moto da corsa della classe Supersport di cui la Casa di Borgo Panigale vinse il titolo nel 1997 con il modello 748 guidato da Paolo Casoli.

Questa scelta cromatica fu adottata per distinguere la categoria cadetta dell’allora mondiale per derivate di produzione, dalla Superbike dove le Ducati ufficiali si sono sempre fregiate del classico rosso. Alla presentazione ha partecipato Aldo Drudi di Drudi Performance, celebre grafico di livree e soprattutto caschi del Motomondiale, che ha firmato il progetto in collaborazione con il Centro Stile Ducati, capitanato da Andrea Ferraresi.

Una nota sui colori

Nel 1922 venne emanato il “Codice Sportivo Internazionale” che precisava in modo definitivo i colori di nazionalità delle auto da corsa. Alla Francia fu assegnato il Blu (Blu di Francia), all’Italia il Rosso, al Regno Unito il Verde (British racing green), al Giappone il Bianco con un disco rosso rappresentante il “sole”, agli Satuti Uniti il Bianco con due strisce longitudinali Blu (accoppiamento adottato anche a colori invertiti) e alla Germania il Bianco, che per un fatto storico divenne Argento, creando il mito delle “Frecce d’argento”. Scorrendo tra le varie nazioni si scoprono colori ufficiali molto suggestivi come il Lilla per l’Egitto o il Marrone per la Giordania. Da quel momento in poi, per l’Italia il rosso nei motori è sinonimo di corse grazie a marchi come Alfa Romeo, Maserati, Ferrari e nel motociclismo Moto Guzzi, Gilera, Cagiva e ovviamente Ducati.

La riconoscibilità attraverso il rosso per Ducati è stata sempre molto forte, tanto da essere identificata come la Ferrari delle due ruote. Come già detto, se in passato il giallo aveva contrassegnato una certa categoria di queste moto da corsa, il successo della colorazione ha ispirato tutta una gamma di modelli stradali che, dal 748 al Monster, passando poi per 749, Supersport e Multistrada, sono uscite dai cancelli della fabbrica il livrea gialla e come fatto notare da Ferraresi, dato che era disponibile su modelli “entry level”, molti clienti avevano, in fase di ordinazione, fatto esplicita richiesta del giallo in alternativa al glorioso rosso da corsa, anche sulle top di gamma.

Bisogna ricordare anche che il giallo è stato il colore di punta su modelli antecedenti al Mondiale Supersport come nel caso della Scrambler 250 del 1961 o le 750 SS e 750 Sport del 1972. Recentemente, in Superbike e con il benestare dei main sponsor, alcuni team clienti Ducati hanno utilizzato liberamente il giallo come base per la propria livrea. Tra le varie, le moto del team PSG-1 capitanato da Pierfrancesco Chili, o quelle del team D.F.Xtreme con cui correva il compianto Steve Martin nel 2004. Una nota di giallo la diede anche il team Liberty Racing che per pubblicizzare la bevanda dello sponsor principale, aveva adottato una grafica bicolore molto iconica per le 1098 guidate da Sylvain Guintoli e Jakub Smrz nel 2011.

Il weekend di Misano

Poco prima di Gara1, per gli appassionati sono state svelate le carene gialle del team Aruba.it Racing e delle tute coordinate dei due piloti Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi entrati poi in pista in sella alle rispettive Panigale V4 R. Il Campione del Mondo in carica ha messo a segno una tripletta, dominando le due manche, la Superpole Race e con il compagno a podio in due occasioni su tre, possiamo proprio dire che il ritorno di questo storico colore ha portato fortuna, tingendo di giallo il weekend. La stessa colorazione sarà anche sulle moto di Francesco Bagnaia e Enea Basitanini per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGP, in programma al Misano World Circuit il 10 settembre.