Se è vero che per un utilizzo “convenzionale” i due ruote elettrici non sono ancora al centro dei desideri degli scooteristi urbani, ciò non significa che il mercato non si stia evolvendo. Sono infatti numerose le aziende che continuano a proporre interessanti alternative per una mobilità sostenibile e, alcune di esse, sono particolarmente interessanti. Tra le ultime proposte troviamo quella dell’olandese Ebretti la quale, distribuita dalla BNR Green Mobility di Roma, costruisce e vende scooter elettrici dal 2008. Attualmente le batterie in dotazione sono disponibili con tecnologia agli ioni di Litio LiFePO4 oppure con tecnologia Absorbed Glass Mat ed equipaggiano due modelli di scooter personalizzabili e “brandizzabili” (in particolare per utilizzi promozionali o aziendali): il 518 ed il 318, entrambi 100% elettrici.
Ebretti 318 – L’Ebretti 318 è più compatto del 518, con linee raffinate e ricercate, può essere personalizzato in ben 18 colori e 12 diverse selle, oltre a poter essere aggiornato con il pacchetto batterie innovativo ed efficiente LiFePO4 per migliorare capacità e prestazioni. Tre sono le possibilità di allestimento delle batterie: AGM 20 Battery Pack, Lithium 21 Battery Pack e Lithium 32 Battery Pack con un rispettivo peso di 116, 103 e 100 Kg. La ricarica va dai 400 minuti per la batteria AGN 33 ai 1000 minuti per le altre due. L’impianto frenante prevede due dischi freno totali, uno davanti ed uno dietro.
Ebretti 518 – Anche l’Ebretti 518 vanta una selezione di 18 colori e 12 diverse selle e anche questo modello può anche essere aggiornato con il pacchetto innovativo di batteria LiFePO4 per una durata maggiore e una migliore (e più consistente) prestazione. Sono dunque tre le batterie che possono essere scelte dall’acquirente: la AGM 33 Battery Pack, la Lithium 32 Battery Pack e la Lithium 48 Battery Pack, con rispettivo peso di 120 Kg, 86 Kg e 91 Kg. Le mappature della potenza sono due, “Economic” e “Dynamic”, con la prima che offre meno potenza ma garantisce un’autonomia superiore e la seconda che bada più alle prestazioni. La ricarica va dai 400 minuti per la batteria AGN 33 ai 1000 minuti per le altre due. A frenare il 518, troviamo un disco freno all’anteriore ed un tamburo al posteriore.
(a cura di OmniMoto.it)