Importante novità nel fenomeno della mobilità urbana ‘condivisa’: dopo auto e macchine, a luglio arriva a Milano anche lo scooter sharing, che permetterà ai residenti e non del capoluogo lombardo di prendere a noleggio un mezzo a due, anzi a tre ruote, col quale circolare in città e poi lasciare dove si vuole.
A dare il via libera al progetto è stato il Comune su proposta di Enjoy, società dell’Eni che a Milano già gestisce il car sharing con circa 650 auto. A queste si aggiungeranno ora 150 scooter Piaggio Mp3, preferiti ai modelli a due ruote per la maggiore stabilità sulle strade meneghine, dove è frequente incrociare i binari del tram e percorsi con sanpietrini, pavé o lastroni.
La procedura per il noleggio sarà la stessa delle auto e simile a quelle delle bici: si scarica la app, ci si iscrive al servizio e si cerca lo scooter più vicino, prenotandolo e poi sbloccandolo con un pin. Dopo averlo utilizzato, lo si potrà lasciare dove si preferisce nei limiti del rispetto del codice della strada.
Da chiarire almeno un paio di punti. Innanzitutto ci sarà da valutare se mettere a disposizione anche un casco per ogni scooter: in questo caso bisognerà trovare una souzione all’ovvio problema igienico, visto che passarsi un casco in tante persone non è pratica particolarmente pulita, specie d’estate. L’alternativa è lasciare all’utente l’obbligo di portare con sé un casco quando si sa di voler approfittare dello scooter sharing.
L’altra grossa incognita è il prezzo: attualmente Enjoy fa pagare 0,25 euro per ogni minuto di utilizzo ma con lo scooter i prezzi potrebbero un po’ salire, complici i tempi ridotti di noleggio delle tre ruote, più agili nell’evitare traffico e intasamenti improvvisi e arrivaer più rapidmente a destinazione.
“Questo progetto è la dimostrazione che Milano è un punto di riferimento mondiale per la mobilità sostenibile – ha dichiarato Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità di Palazzo Marino – E’ bello che a credere nello scooter sharing sia stata un’azienda italiana. La nostra idea di mobilità è quella di dare il diritto di utilizzare ogni mezzo esistente senza doverlo acquistare”.
Come avvenuto per il car sharing il fenomeno potrebbe ora allargarsi sia a Milano, con l’ingresso di altre società, che negli altri capoluoghi, magari a partire da Roma, Firenze e Torino, dove è Enjoy è già attiva.