Airoh Valor, un casco da moto che è una garanzia

Prossimo a congedarsi dal mercato, Valor è stato uno dei prodotti migliori di Airoh e abbiamo raccontato come va dopo averlo provato insieme all'Honda Africa Twin

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Spendendo due parole sul casco utilizzato per la prova della Honda Africa Twin L1 DCT, MAT BALLISTIC BLACK METALLIC, occorre dire che la scelta non è stata solo estetica, per il perfetto abbinamento con la colorazione della moto, ma anche funzionale al tipo di utilizzo e di percorsi affrontati. Si tratta del modello Valor di Airoh, che ho acquistato qualche anno fa e fino ad oggi ha sempre assecondato le mie esigenze in maniera eccellente. La storia commerciale di questo casco sta per concludersi perché l’azienda bergamasca lo sostituirà a breve con un modello totalmente nuovo e appena lanciato.

Lasciando da parte il verdetto del mercato, sempre aggiornato sulle migliori novità, vediamo le caratteristiche reali e le funzionalità del Valor prima di salutarlo per sempre. Come dicevamo, è un prodotto entry level studiato per l’uso stradale, tanto che esce con il cinturino micrometrico invece del doppio D. A parte la chiusura, ha tutti i connotati di un casco da Gran Premio che lo rendono molto efficace nel turismo e nell’uso quotidiano. Pesa 1.520 grammi ed è un buon compromesso per un casco base e troppo leggero desterebbe qualche dubbio sulla reale protezione in caso di shock.

La calotta è stata prodotta in due misure per adattarsi meglio in virtù di una forma stilizzata e dinamica in stile racing. Negli anni, l’azienda ha proposto tante grafiche rinnovandole con continuità, esaltandone lo spirito e il gusto sportivo che trasmette anche esteticamente. La colorazione del mio è un po’ datata, ma la trovo una delle più accattivanti nella livrea “Rockstar Energy drink”, ispirata ai team e piloti all’epoca sponsorizzati dalla bevanda nelle varie discipline del motorsport.

I punti di forza

I punti di forza non sono da casco economico. La prima cosa che si percepisce è un’ampia visibilità grazie ad una visiera sagomata in modo da ottimizzare il campo visivo. Quando è chiusa si ha la sensazione di avere il volto scoperto, tanto e vasto il raggio che gli occhi possono sfruttare. Inoltre è robusta, non soffre l’effetto “elastico” nell’aprire e chiudere e una volta abbassata ha un bloccaggio a sgancio veramente efficace. Per toglierla, il sistema non prevede l’utilizzo di utensili, in modo da poterla cambiare in pochi secondi con le proprie mani. Un vantaggio per chi viaggia anche di sera e vuole montare una visiera trasparente quando c’è meno luce. E’ predisposta per la lente pinlock che con l’effetto a camera d’aria evita l’appannamento.

L’atro grande pregio è la ventilazione. Grazie a otto prese d’aria, Valor è ancora più confortevole e i punti principali sono apribili indipendentemente, proprio per regolare il grado di areazione preferito. Agendo sulla feritoia della mentoniera, si evita l’appannamento della visiera anche con la pioggia e i climi più rigidi. Non è particolarmente rumoroso e non soffre molto delle turbolenze. Quando si viaggia in autostrada o si arriva dietro ad un mezzo pesante, è molto probabile sentire un fastidioso fruscio, ma il mio casco ha sempre arginato tale fenomeno con buona riuscita. Non avendo il doppio D, si riesce a sganciarlo e riallacciarlo anche senza togliersi i guanti. Un particolare che ha la sua funzione d’emergenza. Per chi indossa occhiali, soprattutto da vista, gli interni riescono ad accogliere una normale montatura senza problemi.

Un’eredità certa

Dal 1986, il casco è divenuto obbligatorio e i motociclisti e ciclomotoristi fino a diciotto anni, passarono dal 15% degli utilizzatori, al 97%. Oggi, a quasi quarant’anni dalla legge, il casco ha fatto passi importanti diventando sempre più sicuro e innovativo. Valor è stato un prodotto chiave di Airoh per la suo rapporto qualità prezzo e ora che sta per congedarsi, vale la pena ricordare quanto sia stato un ottimo compagno di viaggio.

Il mio, nello specifico, ha tre anni e conto di utilizzarlo ancora per qualche stagione. Una volta uscito dal listino della Casa di Bergamo, sarà ancora disponibile presso i canali e i rivenditori ufficiali e sono convinto che ne vedrò ancora in giro per un po’. Sono anche certo che, venendo sostituito da un prodotto ancora più innovativo, avrà comunque lasciato in eredità quanto di buono ho trovato in quello che non è solo un casco, ma è tutto il suo valore.