Ricaricare la batteria dell’auto con i cavi: come fare

Può succedere di rimanere a piedi con la propria auto, a causa della batteria scarica: come si ricarica coi cavi

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Purtroppo è una situazione a cui tutti gli automobilisti vanno incontro almeno una volta nella vita: si entra in macchina, si mette la chiave nel blocchetto per mettere in moto, si gira la chiave e l’auto non parte. La macchina non si accende perché la batteria è scarica. Vediamo come ricaricarla senza dover chiamare l’assistenza.

Cosa fare se la batteria è scarica

Se girando la chiave nel blocchetto di accensione si sente un rumore strano che proviene dal motorino di avviamento, allora significa che la batteria è scarica. Se invece le spie del cruscotto non si accendono, allora la batteria è scollegata o ha ceduto improvvisamente.

La batteria dell’auto si può scaricare nel caso in cui sia di amperaggio insufficiente per le richieste di energia dell’auto, sia per il funzionamento del motore che per il condizionatore, il servosterzo, la radio. Attenzione a non lasciare mai lo stereo o le luci accese e a non lasciare l’auto inutilizzata per molto tempo: anche in questi casi la batteria si può scaricare con più velocità.

Come ricaricare la batteria con i cavi

Se la batteria dell’auto è scarica, allora basta individuarne la posizione e avere a disposizione un’altra macchina da posizionare con il cofano aperto vicino alla propria. Come bisogna procedere:

  1. accendere l’auto con la batteria carica spegnendo luci, radio e ogni utenza;
  2. collegare un’estremità del cavo rosso al polo positivo della batteria carica (+) e l’altra estremità al polo positivo della batteria scarica;
  3. collegare un’estremità del cavo nero al polo negativo della batteria carica (-) e l’altra estremità al telaio della macchina scarica, un pezzo di motore o della scocca. Attenzione: mai attaccare il cavo al polo negativo della batteria scarica, per non rischiare la scintilla;
  4. accendere l’auto carica e tenere il motore a 2000/2500 giri per qualche secondo;
  5. accendere la macchina con la batteria scarica e lasciarla con i cavi collegati per una decina di minuti;
  6. scollegare i cavi nell’ordine inverso rispetto a come sono stati collegati;
  7. guidare almeno una ventina di minuti con tutte le utenze spente, in modo che l’alternatore ricarichi la batteria.

Se l’auto non riparte coi cavi significa che la batteria è da cambiare.

Cosa fare se non si hanno i cavi: l’accensione a spinta

Il metodo a spinta è senza dubbio più faticoso ma l’unico utile se non si hanno i cavi o un’altra vettura disponibile da collegare (tenetelo comunque sempre e solo come ‘ultima spiaggia’). Come fare:

  1. spegnere radio, luci e ogni utenza;
  2. girare la chiave dell’accensione;
  3. premere la frizione e inserire la seconda o la terza marcia, in modo che l’auto sia meno frenata;
  4. non toccare freno a mano e freni;
  5. spingere la macchina (o farsi spingere);
  6. quando l’auto prende abbastanza velocità, mollare la frizione e premere leggermente sull’acceleratore;
  7. l’auto, se non ingolfata, dovrebbe accendersi.

Quanto tempo ci vuole per ricaricare la batteria

La ricarica della batteria dell’auto con i cavi richiede pochi minuti. Basta riuscire a collegare il tutto come abbiamo spiegato e poi, una volta accesa la macchina scarica, tenere le due auto collegate per 10 minuti e staccare poi i cavi, partendo da quelli negativi.

Con la partenza a spintaa invece è necessario lasciare il motore acceso per circa 30 minuti con tutti gli altri accessori spenti.

Quando è necessario cambiare la batteria

La batteria di una vettura dovrebbe essere cambiata ogni 5-6 anni poiché con il tempo perde progressivamente la capacità di mantenere la carica.