Uno dei più grandi problemi per chi si muove in bicicletta è la questione della distanza di sicurezza che spesso non viene rispettata dagli automobilisti. In Italia, ogni giorno, 45 ciclisti vengono coinvolti in un incidente stradale.
Il Codice della Strada prevede un’adeguata distanza laterale per il sorpasso bici, ma non specifica mai quanto. Innanzitutto, occorre precisare che la distanza di sicurezza per sorpassare un ciclista varia a seconda della velocità e delle dimensioni del veicolo che si sta guidando. Detto questo, è necessario mantenere una distanza minima di 1,5 metri se viaggiate a 50 km/h. A velocità superiori mantenete una distanza minima di 2 metri.
Non c’è spazio sufficiente per un sorpasso in sicurezza? Attendete le condizioni ottimali per procedere. Il sorpasso ravvicinato è un vero e proprio comportamento intimidatorio che, come detto, espone a rischi seri. Quindi, evitate, di costringere i ciclisti ad avvicinarsi troppo a bordo strada o alle auto parcheggiate per farvi passare.
Inoltre, considerate che il ciclista, per aumentare la propria visibilità mentre percorre strade laterali, tende a stare al centro corsia, proprio come le auto; perciò, nelle strade più strette, viaggiate vicino al ciglio della strada, dando la possibilità al ciclista di farsi da parte per lasciarvi sorpassare nella sicurezza di entrambi. Insomma, in definitiva, pensate con la mente dei ciclisti.
Infine ricordiamo che ‘‘i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro”.
Ciò vuol dire che, nel caso in cui la corsia sia libera, due ciclisti possono percorrere un tratto di strada urbana uno accanto all’altro. Fuori dei centri urbani si deve procedere in fila indiana, solo in presenza di bambini con meno di 10 anni un adulto può accostarsi e procedere al suo fianco, purché il minore si tenga sempre alla destra.