Come scegliere l’olio motore giusto per la propria auto

L’olio motore non è un prodotto univoco, disponibile in commercio in un’unica tipologia adatta a tutti i veicoli: come capire quale scegliere

Foto di Laura Raso

Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Per scegliere l’olio motore giusto per la propria auto è fondamentale sapere alcune delle sue più importanti caratteristiche, oltre ai codici che ne identificano le varie categorie.

Che cosa indica la sigla SAE

La sigla SAE indica le caratteristiche di viscosità dell’olio motore in base alle differenti temperature. La cosiddetta classificazione SAE è stata introdotta per la prima volta nel 1911 per identificare gli oli e suddividerli in categorie differenti in base, appunto, alla loro viscosità.

Per anni la sigla SAE è stata l’unico parametro utile per distinguere un olio motore da un altro, ma prende in esame solo la viscosità e nessun’altra caratteristica qualitativa. Quando prendiamo in mano la confezione di olio, notiamo immediatamente sull’etichetta la sigla SAE corrispondente.

Olio multigrado e monogrado

Gli oli si distinguono in monogradi, che possono essere usati quando la temperatura d’esercizio varia poco, e multigradi, i più comuni e impiegati per le auto, adatti a condizioni climatiche anche molto variabili. L’indice di viscosità è indicato con due numeri, che rappresentano il campo di temperature entro il quale l’olio mantiene le sue prestazioni inalterate.

La viscosità dell’olio è:

  • assoluta: si misura in Poise o centiPoise, alla temperatura di -18°C, usando un viscosimetro rotante. Questo parametro serve per definire l’indice di viscosità a bassa temperatura, come il 10W della sigla SAE 10W40;
  • cinematica (assoluta in relazione alla densità) si misura in centiStokes, con un normale viscosimetro a gravità e calcolando il tempo di scivolamento dell’olio. Indica la viscosità del lubrificante alle basse temperature, dando un’indicazione di quanto l’olio può restare fluido durante la stagione invernale. Più basso è il primo numero, più l’olio è fluido alle basse temperature.

I numeri che troviamo nella sigla SAE sono un indice di viscosità, non una misura. La viscosità dell’olio infatti varia a seconda della temperatura, come abbiamo detto sinora. Nel codice alfanumerico che troviamo, il primo numero si riferisce alla viscosità a freddo, la W di seguito sta per Winter – uso invernale – e il secondo numero considera invece la viscosità a caldo.

Come scegliere l’olio motore giusto

È fondamentale scegliere l’olio della gradazione corretta per aumentare le prestazioni del motore e ridurne l’usura, oltre a diminuire i consumi di carburante. Nella scelta è importante considerare la temperatura ambiente minima a cui il motore deve operare in inverno, per facilitare l’avviamento a freddo, e la temperatura massima di funzionamento in estate, considerando che – a seconda del tipo di guida del conducente – soprattutto in caso di guida sportiva, in città oppure in giornate e periodi in cui fa molto caldo, il motore lavora a temperature più elevate.

Usare l’olio giusto, che continui a mantenere la sua viscosità durante la stagione invernale e che non diventi invece troppo fluido d’estate, è importantissimo per garantire la protezione a tutte le componenti del motore.

Quale olio motore usare

Il rabbocco dell’olio motore è fondamentale per la manutenzione della propria auto e – come abbiamo visto sinora – è importante saper scegliere il lubrificante adatto. Oltre alla sigla SAE, ci sono anche le sigle API e ACEA, che possono aiutare a fare la scelta giusta. Ricapitolando quindi:

  • gradazione SAE: misura il grado di viscosità dell’olio motore;
  • specifiche API;
  • specifiche ACEA.

API e ACEA sono codici alfanumerici che indicano la compatibilità di un olio per un uso specifico o per vari impieghi. In genere si riferiscono anche alle approvazioni da parte dei produttori di auto, in seguito a determinate fasi di test e verifica sui diversi tipi di olio.

Le sigle si possono trovare nel manuale di uso e manutenzione dell’auto, o singolarmente o tutte insieme. È importante rispettare sempre la stessa sigla o scegliere un olio motore con specifiche uguali o più alte, mai inferiori.

Le sigle API

Innanzitutto API sta per American Petroleum Institute. Si tratta di sigle stabilite da questa associazione USA dei produttori di basi lubrificanti, additivi e lubrificanti. Il significato delle specifiche varia a seconda della lettera che segue l’acronimo:

  • API S: per le auto a benzina;
  • API C: per le auto alimentate a diesel;
  • API F: per mezzi diesel con basse emissioni, quindi i più recenti;
  • API G: per le trasmissioni.

Si possono trovare anche oli che abbiano una sigla API adatta sia alle auto benzina che alle vetture diesel, ma è assolutamente necessario informarsi per avere la certezza che – in qualunque caso – il grado di protezione e di lubrificazione delle componenti meccaniche del veicolo sia garantito.

Come? È necessario prendere in considerazione la seconda lettera che segue “S” e “C”, che va in ordine alfabetico in base allo standard di protezione più alto raggiunto. Per fare un esempio: se un lubrificante presenta la sigla API CI, allora sarà più performante di un olio con sigla API CH.

Le sigle ACEA

ACEA è l’acronimo di Association des Constructeurs Auropéens d’Automobile, si tratta infatti di sigle che sono state decise dall’Associazione Europea dei Costruttori di Veicoli. Che cosa stanno a indicare? Si tratta di codici specifici che indicano ancora una volta per quale tipologia di veicoli l’olio è compatibile e viene consigliato sul manuale dell’auto.

La sigla ACEA presenta lettere e numeri differenti a seconda del significato:

  • ACEA AX/BX indica compatibilità con mezzi a benzina (lettera A) e mezzi a gasolio (lettera B). Più il numero (X) è alto (da 1 a 5), maggiore è il grado di protezione garantito alle parti meccaniche del motore;
  • ACEA CX (dove X sta sempre per un numero da 1 a 5) indica che l’olio è consigliato per motori con post trattamento dei gas di scarico che hanno bisogno quindi di un lubrificante che abbia un basso contenuto di zolfo, fosforo e ceneri solfatate;
  • e infine c’è il codice ACEA EX (dove X indica sempre un numero, ma stavolta può andare da 4 a 9) per gli oli usati nei veicoli commerciali.

Quando si procede quindi al rabbocco dell’olio motore della propria auto, in fase di tagliando oppure solo di manutenzione ordinaria del veicolo, è fondamentale sapere che i codici ACEA riportati sull’etichetta devono sempre essere almeno uguali o maggiori rispetto al numero X che segue la lettera che viene consigliata dal costruttore e quindi leggibile sul manuale del veicolo stesso. Scegliere l’olio giusto è fondamentale per il corretto funzionamento dell’auto e del suo motore.