Cos’è il telaio dell’auto e a cosa serve

Scopri quali sono le caratteristiche del telaio dell'auto, e qual è il suo scopo principale

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Redazione

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Il telaio dell’auto è essenzialmente la struttura più importante di un veicolo, progettata con lo scopo di sorreggere e tenere insieme tutta la meccanica e l’abitacolo del mezzo in questione. Un po’ come se fosse la colonna vertebrale di un corpo umano, la struttura di fondo che influenza in maniera determinante le caratteristiche di tutto l’insieme. Allo stesso modo, il telaio di un’automobile è fatto unicamente per tenere la macchina insieme. Scopriamo le sue caratteristiche e perché è importante anche ai fini della sicurezza.

Caratteristiche principali di un telaio automobilistico

La caratteristica più importante che il telaio di un’auto deve possedere è un’elevata rigidità torsionale. Sia dal punto di vista della sicurezza che per un funzionamento ottimale delle sospensioni, il telaio deve essere il più rigido possibile, e dunque non deformabile in caso di impatto. In questo modo le sospensioni con il loro movimento sono in grado di adempiere al loro scopo, che è quello di assorbire le asperità e le imperfezioni della strada. Per farlo in maniera ottimale occorre che il telaio sia, a differenza loro, estremamente rigido. A questo scopo, nel corso degli anni sono stati sviluppate quattro fondamentali tipologie di telaio. Ripercorriamole insieme:

  • A longheroni e traverse (Ladder frame). Il tipo di telaio più comune in commercio è costituito da due componenti longitudinali unite da diverse componenti trasversali dette traverse, proprio come se fosse una scala a pioli.Utilizzato principalmente nella produzione di fuoristrada, furgoni e camion;
  • Tubolare. Un insieme di tubi saldati direttamente tra loro, sofisticato e complesso, adatto per vetture da competizione, sportive o realizzate in serie limitata;
  • Scocca portante (Unibody). Tra le tipologie di telaio più utilizzate sul mercato, fa della scocca del veicolo, realizzata in acciaio o alluminio, un elemento strutturale al quale unire le parti meccaniche. Costituisce il miglior compromesso tra rigidità, peso, sicurezza e anche costi di realizzazione, in quanto permette la costruzione in serie tramite catena di montaggio automatizzata;
  • Monoscocca. Il telaio tipico di una macchina da Formula 1, realizzata interamente di materiali compositi, come per esempio la fibra di carbonio. Complessa, raffinata e molto costosa, può essere fabbricata soltanto a mano. Utilizzata anche per realizzare supercar o in piccole componenti su vetture più comuni.

Il telaio automobilistico ai fini della sicurezza

Per la propria sicurezza, quella dei propri passeggeri e degli altri utenti della strada, oggi un’automobile è dotata di diversi dispositivi di sicurezza, in grado di ridurre al minimo le lesioni provocate dagli incidenti stradali che, ricordiamolo, nel 2018 in Italia hanno superato quota 172.000, pur registrando un calo di circa l’1,4% rispetto agli anni precedenti. Questa diminuzione è in parte da attribuire appunto ai dispositivi di sicurezza di cui oggi sono dotate le autovetture. Questi dispositivi possono essere attivi o passivi. Tra questi ultimi è compreso anche il telaio dell’auto.

Dispositivi di sicurezza attivi di un’auto

I dispositivi di sicurezza attivi in dotazione nelle auto sono tutti quei sistemi che entrano in gioco prima di un incidente, allo scopo di prevenirlo prima che questo accada effettivamente. Tra questi troviamo:

  • Sistema di anti bloccaggio ruote in caso di frenata secca. Evita che il veicolo perda di aderenza, riducendo così lo spazio di frenata;
  • Controllo elettronico di stabilità. Contiene le conseguenze derivanti da una brusca sbandata, frenando singolarmente le ruote dove necessario, correggendo in questo modo l’andamento dell’auto e rendendola così più governabile;
  • Sistema di controllo della trazione. In caso di strade ghiacciate o ricoperte di neve, questo dispositivo riduce la rotazione delle ruote, evitando che slittino e perdere così di aderenza.

Dispositivi passivi di un’auto

I dispositivi di sicurezza passivi, invece, hanno lo scopo di ridurre al minimo le conseguenze di un incidente, cioè i danni provocati al mezzo, al conducente e ai passeggeri. Essi devono tecnicamente assorbire l’energia cinetica generata da un violento impatto, eliminando o smorzando gli urti. Urto risparmiato al nostro corpo:

  • Cinture di sicurezza. Fondamentali e sempre obbligatorie, in qualsiasi situazione. Letteralmente il più importante dispositivo salva vita in caso di incidente;
  • Airbag. Cuscini che si gonfiano istantaneamente in caso di impatto. Ce ne sono di vari tipi, capaci di proteggere la maggior parte della nostra superficie corporea;
  • Seggiolini. Fondamentali per la sicurezza dei bambini a bordo della nostra auto, dotati di omologazione e anche questi obbligatori;
  • Poggiatesta. Inaspettati, ma estremamente efficaci e progettati in modo da ottimizzare la capacità di assorbimento degli urti, deformandosi in modo preciso per risparmiare l’impatto ai passeggeri;
  • Telaio. Elemento che per sua stessa è fabbricato in modo da smorzare il più possibile l’energia cinetica sprigionata durante un incidente. La sua capacità di deformarsi in seguito a un impatto è precisamente calcolata.