Quali sono i segnali di prescrizione

Il significato dei segnali di prescrizione, quali sono e la differenza con i segnali di indicazione

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Redazione

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I segnali di prescrizione sono estremamente importanti, in quanto la mancata osservanza delle norme indicate comporta sanzioni ed espone a situazioni di grave pericolo. Conoscere il significato dei cartelli stradali è fondamentale per la sicurezza stradale, inoltre lo studio di tali simboli è indispensabile per la preparazione all’esame per la patente di guida. Vediamo quali sono i segnali di prescrizione, qual è il loro significato e quali sono le differenze con i cartelli di indicazione.

Segnali di prescrizione: significato

Il significato di segnali di prescrizione è quello di norma, ovvero una disposizione stabilita dall’autorità competente. Questi cartelli hanno una valenza insindacabile, quindi devono essere rispettati tassativamente, senza possibilità di interpretazione. Rientrano in questa categoria tutti i segnali che danno dei comandi agli utenti della strada, come i cartelli di obbligo, divieto e precedenza, i quali non ammettono interpretazioni da parte di automobilisti, ciclisti, motociclisti o pedoni.

La differenza tra segnali di prescrizione e indicazione

Spesso si tende a confondere i segnali di prescrizione con i segnali di indicazione, tuttavia si tratta di due tipi di cartelli stradali completamente diversi. I primi come abbiamo visto esprimono un comando da rispettare, i secondi invece forniscono delle informazioni. Quest’ultimi possono essere caratterizzati da vari colori, mentre in genere quelli di prescrizione sono rossi, bianchi o blu.

I segnali di indicazione possono informare gli utenti in merito a una serie di situazioni, ad esempio fornendo indicazioni stradali, confermando la direzione che si sta seguendo, oppure localizzando destinazioni e itinerari. Questi cartelli, dunque, aiutano gli utenti ad orientarsi e rispettare le norme del Codice della Strada, rendendo più agevole trovare i punti turistici e avvisando in caso di situazioni straordinarie causate da eventuali lavori in corso.

Qual è la priorità dei segnali di prescrizione?

In base a quanto stabilito dall’articolo 138 del CdS la priorità dei segnali di prescrizione è la seguente:

  • segnalazione degli agenti;
  • segnalazione dei semafori;
  • segnali verticali;
  • segnali orizzontali.

Si tratta di un ordine gerarchico preciso, poiché in caso di segnalazioni diverse è possibile sapere qual è quella più autorevole. Ciò significa che le indicazioni degli agenti della polizia stradale e dei vigili hanno la precedenza su qualsiasi cartello stradale, dopodiché è necessario rispettare i semafori stradali. Infine valgono i comandi impartiti dai segnali verticali, mentre gli ultimi in ordine di priorità sono i cartelli orizzontali.

I segnali verticali sono tutti i cartelli installati con appositi supporti, come il segnale di STOP o quello che indica la precedenza, mentre i segnali orizzontali sono visibili sul manto stradale, come le strisce pedonali e quelle blu che delimitano i parcheggi a pagamento. Ad esempio, un agente della stradale può impartire l’ordine di passare anche con il semaforo rosso, in caso di traffico intenso oppure per agevolare il passaggio dell’ambulanza, mentre il semaforo verde può autorizzare il transito anche in presenza di un cartello di STOP.

Segnali di prescrizione: quali sono?

I cartelli stradali di prescrizione sono i segnali più importanti, in quanto mostrano le norme da rispettare per non violare il Codice della Strada. Questi segnali possono avere un orientamento orizzontale o verticale, mentre la forma del cartello può essere triangolare, rotonda oppure esagonale. Allo stesso modo esistono anche i segnali di fine prescrizione, i quali indicano che il comando precedente non è più valido dopo tale segnalazione.

I segnali di prescrizione si dividono in tre gruppi:

  • segnali di divieto;
  • segnali di obbligo;
  • segnali di precedenza.

I segnali di divieto

I cartelli di prescrizione di divieto sono caratterizzati in genere da una forma rotonda con un bordo rosso, salvo alcune rare eccezioni, infatti si possono trovare anche dei segnali di divieto di forma rettangolare, come il cartello che indica il passo carrabile. Fanno parte di questo gruppo tantissimi segnali stradali, tra cui uno dei principali è il divieto di transito. Questo cartello segnala che non è possibile circolare con un veicolo, mentre i pedoni possono passare liberamente, indicando anche gli orari in cui tale divieto è valido, ad esempio per la presenza in alcune giornate di un mercato.

Un altro cartello importante è il segnale di divieto di transito per autotreni e autoarticolati, il quale mostra che la circolazione è vietata a questi mezzi, mentre in alcuni casi può indicare anche il limite di peso dei veicoli autorizzati al transito. Uno dei segnali di prescrizione più frequenti sulle strade urbane è senso vietato, contraddistinto dallo sfondo rosso e un rettangolo bianco al centro, mostrando che non è possibile proseguire in quella direzione. Sempre in città è facile incontrare il segnale di divieto di transito ai pedoni, con cui si informano le persone che circolano a piedi che non possono proseguire nel tratto successivo.

Sulle strade extraurbane, invece, è molto diffuso il segnale di divieto di sorpasso, valido per tutti i veicoli a motore, accompagnato sempre dal cartello di fine del divieto di sorpasso. Un segnale simile è quello di divieto di sorpasso per gli autocarri oltre le 3,5 tonnellate, in cui il divieto vale soltanto per i mezzi pesanti mentre i veicoli più leggeri possono superare. In questa categoria si trova anche il segnale di limite massimo di velocità, al quale segue quello che indica la fine del limite di velocità caratterizzato da un colore bianco e una barra nera obliqua.

Altri segnali di prescrizione indicano il divieto al transito per veicoli specifici, come motocicli, autocarri o mezzi che trasportano merci pericolose, oppure il divieto di segnalazioni acustiche. Infine è importante conoscere il segnale di divieto di sosta e quello di fermata. Il primo non consente di lasciare il veicolo e allontanarsi, ed è rappresentato da un cartello rotondo con bordo rosso, sfondo blu e una barra obliqua rosso. Il divieto di fermata non permette la sosta temporanea, neanche per far salire a bordo un passeggero, ed è riconoscibile perché presenta due barre rosse invece di una come avviene per il segnale di divieto di sosta.

I segnali di obbligo

I cartelli di prescrizione di obbligo sono in genere rotondi con sfondo blu e presentano un’immagine all’interno, mostrando agli utenti un comando da rispettare per la circolazione in quel punto preciso. Ad esempio, un cartello che fa parte di questo gruppo è quello di obbligo di svolta a destra o a sinistra, oppure di continuare diritto in quanto non è possibile svoltare, caratterizzato da una freccia bianca su sfondo blu che mostra l’unica direzione consentita. In alcuni casi questo segnale è preceduto da un cartello di preavviso, il quale mostra che si sta avvicinando un obbligo di direzione.

Altri segnali, invece, possono prevedere più opzioni di direzione, ad esempio autorizzando la svolta a destra e a sinistra allo stesso tempo, oppure possono indicare l’obbligo di direzione appena per alcuni veicoli come gli autocarri. Lo stesso cartello viene applicato in prossimità delle rotonde, mostrando che la circolazione in quel punto è di tipo rotatorio e segnalando con la punta delle frecce la direzione da rispettare. Quando il cartello presenta un numero significa che si tratta del cartello di obbligo della velocità minima, quindi in quel tratto non è possibile circolare a una velocità inferiore rispetto a quella segnalata.

Tra i segnali di prescrizione di obbligo ci sono anche quelli che segnalano la necessità di circolare con le catene da neve, perciò in quel punto è possibile transitare soltanto con questo dispositivo a bordo oppure con gli pneumatici invernali. Altri cartelli di obbligo possono indicare che il transito è permesso soltanto a una categoria precisa, come i pedoni o le biciclette oppure a entrambi, inoltre ci sono anche i cartelli di obbligo che comandano di fermarsi per la presenza di controlli di dogana, polizia o caselli autostradali.

I segnali di precedenza

Il terzo gruppo dei cartelli di prescrizione è quello dei segnali di precedenza, norme molto importanti per la sicurezza stradale per sapere qual è la priorità di transito presso gli incroci. Il cartello con triangolo rosso rovesciato e bordo rosso segnala che bisogna dare la precedenza agli altri veicoli, altrimenti si può trovare il segnale di stop e dare precedenza, il quale dichiara che bisogna comunque fermare il veicolo e guardare anche se non sta arrivando nessun mezzo. Quando invece nel cartello c’è una X nera che simboleggia un’intersezione è necessario dare la precedenza a destra.

In altri casi è fondamentale osservare il simbolo situato all’interno del cartello di precedenza, rappresentato da una barra nera a punta che simboleggia la strada principale con una o due diramazioni laterali. Se queste intersezioni solo su entrambi i lati si ha la precedenza, tuttavia bisogna prestare attenzione alla presenza di due strade secondarie, se invece la diramazione è su un lato solo c’è un’unica strada secondaria a cui prestare attenzione nonostante il diritto di precedenza.

Il cartello di precedenza rotondo, con bordo rosso e due frecce all’interno una nera e l’altra rossa, indica che ci sono dei sensi unici alternati in una strada a doppio senso, ad esempio per la presenza di un ostacolo come un albero o una strettoia. In questo caso bisogna dare la precedenza ai veicoli che provengono dal senso opposto, indicati con la freccia di colore nero. Se invece il cartello è rettangolare, con sfondo blu e frecce bianche e rosse, questa volta si possiede il diritto di precedenza rispetto al veicolo che proviene dall’altra direzione.