Ogni quanto fare la revisione moto

Scopri come effettuare la revisione della moto, come agire quando è scaduta e ogni quanto farla

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

La revisione, detta anche collaudo, della propria moto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada che va effettuato periodicamente affinché il proprio mezzo sia dichiarato idoneo a circolare. In questo articolo vedremo nel dettaglio scadenze e modalità di rinnovo della revisione della propria moto, quanto costa e cosa si rischia a circolare con la revisione scaduta. Facciamo un esempio concreto. Se avete acquistato una moto l’anno scorso, nel 2020, il Codice della Strada oggi prevede che il mezzo sia esonerato dalla revisione per i primi 4 anni dalla data di immatricolazione.

Questo vuol dire che potrete effettuare la prima revisione soltanto dopo 4 anni, cioè nel 2024. L’obbligo di revisione della propria moto ogni 2 anni scatta soltanto a partire dalla seconda revisione, che scadrà a partire dal mese in cui è stata fatta la revisione precedente. Dunque se il vostro motociclo è stato immatricolato nel gennaio 2020 avete dunque tempo fino a gennaio 2024 per effettuare la prima revisione. Se effettuata a gennaio 2024, la seconda revisione andrà effettuata quindi entro e non oltre il mese di gennaio 2026. In base al Codice della Strada è dunque obbligatorio rispettare il mese della scadenza.

In occasione di impossibilità per impegni personali il mese della scadenza, è comunque possibile anticipare la data della revisione, anche se non conviene, se non in casi di emergenza appunto, in quanto questo anticiperà le scadenze successive. Se invece vi siete dimenticati della scadenza, ricordatevi che un mezzo con revisione scaduta non va in nessun caso guidato personalmente e fatto circolare per strada. Sarete costretti a farlo trasportare con un furgone o un piccolo rimorchio fino al vostro centro autorizzato per evitare di incorrere in multe o sanzioni ben più gravi nel caso di un incidente.

La revisione per le moto storiche

Per quanto riguarda le moto storiche la normativa è la stessa e la revisione va effettuata ogni 2 anni. L’unica cosa che cambia è dove poterla effettuare. Se la vostra moto è stata costruita prima dell’1 gennaio 1960 la revisione va effettuata esclusivamente in Motorizzazione Civile. Se invece è stata costruita dopo invece potete portarla anche presso un’officina autorizzata.

Revisione della moto: controlli ed esito

La procedura di revisione della moto sottopone il vostro mezzo a una serie di controlli previsti dal Codice della Strada ovvero:

  • Targa e numero telaio;
  • Meccanica;
  • Freni;
  • Carrozzeria;
  • Luci e segnalatore acustico;
  • Sospensioni, ruote e pneumatici;
  • Livello rumorosità;
  • Livello emissioni (scarichi).

Da qualche anno, 5 per l’esattezza, per evitare truffe la procedura di revisione viene filmata dalle telecamere di sorveglianza del centro autorizzato e le immagini vengono trasmesse in tempo reale alla Motorizzazione Civile. Il risultato della revisione determina se il vostro mezzo, in questo caso la vostra moto, è idoneo o meno a circolare in strada fino alla prossima scadenza. L’esito della revisione del vostro mezzo può essere:

  • Regolare. Potete circolare tranquillamente fino alla prossima scadenza;
  • Ripetere. Il veicolo necessita di alcuni lavori di manutenzione e ripristino e per effettuare i quali il mezzo avrà una dispensa speciale a circolare della durata di massimo un mese, dopo di che sarà possibile ripetere appunto la revisione;
  • Sospeso. Il veicolo non può circolare a causa di difetti gravi che ne compromettono l’utilizzo in base alle norme del Codice della Strada riguardanti nello specifico la sicurezza, l’inquinamento acustico e quello atmosferico. La vostra moto dunque non può essere utilizzata fino a quando non svolgerete i necessari lavori di ripristino, al fine di poter sottoporre nuovamente il mezzo a revisione.

Quanto costa effettuare la revisione moto

La revisione della vostra moto ha un costo compreso tra i 45€, se la revisione viene effettuata direttamente in Motorizzazione Civile e i 66,88€ se la portate in un’officina autorizzata. Entrambi i prezzi comprendono l’IVA e nel caso dell’officina specializzata la differenza è dovuta ai 10,20€ per i diritti di motorizzazione. Se la vostra officina di fiducia non è autorizzata dalla Motorizzazione Civile a effettuare le revisioni, il meccanico dovrà portare comunque la vostra moto presso un’officina autorizzata, addebitandovi un costo supplementare oltre ai 66,88€. Il totale si aggirerà intorno ai 100€.

Cosa succede se si circola con la revisione scaduta?

Se si circola con una moto la cui revisione è scaduta si rischia:

  • fermo amministrativo della moto;
  • ritiro del libretto di circolazione, che vi verrà restituito soltanto dopo esito regolare alla revisione;
  • sanzione amministrativa dai 169 ai 680€.

Se si circola con una moto la cui revisione è scaduta e si provoca un incidente, può finire anche peggio, perché l’assicurazione una volta pagati i danni potrebbe rivalersi sull’assicurato. Se invece da ulteriori controlli venisse fuori che la revisione del mezzo è stata omessa più volte in passato, le cifre della sanzione amministrativa potrebbero raddoppiare. Ben più grave è inoltre falsificare la revisione, che comporta il ritiro della carta di circolazione e una multa che può arrivare a 1.697€. Se infine si circola con una moto che ha dato esito sospeso all’ultima revisione si rischia il fermo amministrativo del mezzo e una multa da 1.975 a 7.953€.