Cosa significa la sigla PHEV delle auto ibride

Scopri qual è il significato della sigla PHEV e in cosa consistono questa tipologia di auto ibride

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

La sigla PHEV identifica le vetture definite Plug-in Hybrid Electric Vehicle, in cui il motore a combustione ricarica la batteria se la potenza non è sufficiente. La batteria, a sua volta, può anche essere ricaricata da una fonte di alimentazione esterna.

Auto ibride plug-in: che cosa sono

Le ibride plug-in sono una categoria specifica di auto ibride, che adottano una tecnologia particolare che consente di percorrere una determinata quantità di chilometri in modalità 100% elettrica, con un grande vantaggio per quanto riguarda i consumi e le emissioni.

Come funzionano le vetture PHEV?

Si tratta di macchine che hanno uno o due motori elettrici che supportano il motore a combustione interna; presentano inoltre un pacco batterie di capienza maggiore rispetto a quello delle vetture full hybrid. Con le macchine PHEV, selezionando la modalità appropriata, si può guidare a zero emissioni per un breve tragitto (generalmente l’autonomia è di circa 50 chilometri), e si ha così anche la possibilità di accedere nelle ZTL, dove le auto tradizionali non possono entrare.

Auto full hybrid e plug-in hybrid: le differenze

Le vetture ibride plug-in sono quelle che consentono di ricaricare la batteria attraverso la presa di corrente collegata alla rete elettrica; questa è la differenza principale con i modelli full hybrid, che invece non possono essere ricaricati alla corrente, ma che beneficiano della ricarica delle batterie autonoma, che avviene durante le fasi di frenata del veicolo, grazie ad un apposito sistema di recupero di energia.

Auto PHEV: quali sono i vantaggi

I vantaggi offerti dalle auto ibride plug-in sfruttano le tecnologie di motore elettrico e termico in modo da garantire la massima efficienza e zero emissioni della trazione elettrica, con l’autonomia tipica delle vetture con motore tradizionale. Le auto PHEV possono essere ricaricate sia usando la presa casalinga che le colonnine di ricarica veloce. Quali sono i vantaggi di questa tipologia di motorizzazione:

  • più opzioni di ricarica;
  • si possono percorrere decine di chilometri sfruttando il motore elettrico;
  • nessuna ansia da ricarica, grazie al supporto del motore termico;
  • nessun problema legato all’autonomia;
  • zero emissioni quando si usa il motore elettrico.

Le batterie disponibili sulle auto ibride plug-in sono più grandi e potenti rispetto a quelle dei modelli mild hybrid. Anche l’elettronica di gestione è differente, i modelli PHEV generalmente sono l’ideale per chi utilizza l’auto soprattutto in città, ma sono comodi anche per i tragitti extraurbani e per chi percorre molti chilometri ogni giorno per lavoro. L’auto ibrida plug-in è ricaricabile e garantisce anche tutta l’autonomia di un’auto con motorizzazione termica.

Le auto ibride plug-in sono quindi un’ottima soluzione, alternativa alle vetture elettriche, si stanno diffondendo sempre più ma ancora oggi presentano dei limiti legati ai prezzi non accessibili a tutti, all’ansia da autonomia e alla scarsità di infrastrutture per la ricarica sul territorio nazionale.

Auto PHEV: i prezzi di listino dei modelli ibridi ricaricabili

Le batterie che vengono installate sui modelli ibridi plug-in sono, come abbiamo detto, di dimensioni e potenza sicuramente più importanti rispetto ai modelli mild hybrid. Una caratteristica che, insieme ai sistemi elettrici e elettronici della gestione della ricarica, aumenta i prezzi di listino di questi modelli. È il motivo per cui le vetture PHEV oggi sono molto costose e non ancora alla portata di tutti.

Spezziamo comunque una lancia a favore di questi mezzi che, è vero, hanno prezzi elevati, ma che possiamo considerare solo costi iniziali, che si pagano una volta, nel momento in cui appunto si compra l’auto, ma che nel tempo vengono ammortizzati. In che senso? Innanzitutto pensiamo al fatto che le batterie delle auto ibride plug-in possono essere ricaricate nel proprio garage di casa e anche collegando la vettura ad una colonnina di ricarica pubblica: ciò permette di risparmiare sui costi legati al carburante. Anche le spese di manutenzione sono più basse.

Viaggiare sfruttando il motore elettrico può permettere un risparmio fino al 50% rispetto ai viaggi col motore termico e oltretutto, usando meno l’unità a combustione, servono interventi meno frequenti da parte del meccanico. Le auto ibride plug-in si guidano praticamente senza mai toccare il pedale del freno, a meno che vi sia l’esigenza di fare una frenata brusca e/o d’emergenza: anche l’impianto frenante quindi subisce poche sollecitazioni e ha bisogno di una manutenzione minore e meno costosa.