Patente A2: le moto che si possono guidare

Ci sono differenti categorie di patente, ed è bene sapere quali veicoli consentono di guidare: in questo articolo vediamo cosa dice la legge sulla patente A2

Quali veicoli si possono guidare se si è in possesso della patente A2? Sembra una domanda banale, ma in realtà non è così, anzi. Ci sono molti utenti che si chiedono che categoria di mezzi è possibile condurre per legge.

Al contrario di quanto la maggior parte degli utenti immagina, infatti, con la patente A2 si possono guidare motocicli con cilindrata maggiore di 125 cc ma anche altri veicoli. Facciamo chiarezza sull’argomento.

Che cosa bisogna sapere sulla patente A2

Quali sono le regole principali? Innanzitutto la patente A2 si può conseguire a partire dai 18 anni di età, come anche la patente B.

Per poterla ottenere è necessario sostenere un esame, che comprende prova pratica e prova teorica: la prima deve essere effettuata con motociclo di almeno 250 cc, senza sidecar, con potenza nominale tra 20 e 35 kW e rapporto potenza/peso che non superi 0,2 kW/kg (motore termico) o 0,15 kW/kg (motore elettrico).

Segue poi un rinnovo ogni 10 anni, fino al compimento dei 50 anni; dopodiché il rinnovo deve essere fatto ogni 5 anni e, una volta superati i 70 anni, ogni 3. Chi ha invece più di 80 anni, per legge, dovrà sottoporsi alle visite per il rinnovo patente A2 ogni 2 anni.

I soggetti già in possesso di patente A1, B1, B o BE possono ottenere la patente A2 facendo solo l’esame pratico, senza dover ripetere la prova di teoria.

I veicoli che si possono guidare

Finalmente rispondiamo alla domanda essenziale, che gli utenti si pongono, ovvero quali veicoli si possono guidare una volta conseguita la patente A2:

  • motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg, non derivati da una versione dello stesso modello che eroga oltre il doppio della potenza massima;
  • tutti i mezzi che può già guidare chi è in possesso delle patenti AM (il cosiddetto patentino) e A1.

Tra questi quindi anche:

  • tricicli con potenza che non supera 15 kW;
  • veicoli a tre ruote con velocità massima non superiore a 45 km/h e cilindrata inferiore o uguale a 50 cc se ad accensione comandata, con potenza massima netta inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna o con potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici;
  • macchine agricole o loro complessi che non superano 1,60 m di larghezza, 4,00 m di lunghezza, 2,50 m di altezza e 2,5 t di massa complessiva a pieno carico, con velocità massima fino a 40 km/h;
  • quadricicli leggeri, quelli che chiamiamo comunemente quad, con massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg, velocità massima 45 km/h e cilindrata massima 50 cc per i motori ad accensione comandata, oppure con potenza massima netta inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna o con potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.

E se guidi un veicolo violando le regole imposte dal Codice della Strada? Chi fa uso improprio della patente A2 o guida senza averla rinnovata, o anche se gli è stata revocata, rischia da 2.257 a 9.032 euro di multa e fermo amministrativo del mezzo per 3 mesi. Se un utente invece guida veicoli per i quali è richiesta una patente di categoria superiore, allora rischia da 1.021 a 4.084 euro di multa, con sospensione della patente da 4 a 8 mesi.

Una novità introdotta nel 2022 è questa: l’esame per conseguire la patente della moto, per alcune categorie di utenti, è stato abolito. Regole che valgono solo ed esclusivamente per i soggetti che sono già in possesso della patente A1 o A2 (conseguibili rispettivamente a partire dai 16 e dai 18 anni).

Per loro infatti basta aspettare due anni dall’ottenimento della patente stessa, per poter “trasformare” la A1 o A2 in A3 senza dover affrontare alcun esame: sarà obbligatorio frequentare pratico-teorico presso l’autoscuola, della durata minima di 7 ore.