Ogni quanto rabboccare o cambiare l’olio motore

Si tratta di uno dei controlli periodici sempre necessari, è importante capire come e quando farlo

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Il cambio dell’olio motore può essere eseguito anche autonomamente ed è un’operazione indispensabile per la salute della propria auto. È importante innanzitutto sapere quali sono le funzioni che l’olio svolge all’interno del proprio veicolo e perché il rabbocco e la sostituzione sono fondamentali.

L’importanza dell’olio motore

L’olio motore dell’auto esercita una naturale e fondamentale azione lubrificante sulle varie componenti meccaniche, impedendone l’attrito e quindi l’eccessiva usura e rottura degli elementi all’interno del motore; inoltre, protegge l’auto dalle impurità, contrastando l’aggregazione delle particelle di fuliggine che si vengono a creare ogni volta che si mette in moto l’auto.

Quando fare il rabbocco o il cambio olio

Ma ogni quanto deve essere fatto il cambio dell’olio motore della propria auto? Teniamo in considerazione che l’olio stesso viene sottoposto a stress continui, che provengono dalle reazioni chimiche generate durante la combustione e dalle temperature elevate che raggiunge il motore durante il funzionamento del veicolo. Questo è il motivo principale per cui il rabbocco dell’olio è assolutamente necessario, seguendo le indicazioni riportate nel libretto di manutenzione dell’auto.

Oltretutto, il veicolo ci manda dei segnali e, quando l’olio è insufficiente, si accende una spia apposita sul quadro dei comandi. Per occuparsi autonomamente del rabbocco è necessario semplicemente aprire il vano e controllare il livello con l’apposita asticella, procedendo poi con l’eventuale rabbocco, nel caso in cui il lubrificante non sia abbastanza.

Una cosa molto importante da ricordare, che forse non tutti sanno o che spesso ci si dimentica di tenere in considerazione, è che ogni volta che si decide di procedere con il cambio olio motore della propria auto, sarebbe meglio sostituire anche il filtro. Quest’ultimo è un elemento molto importante per la salute del motore della nostra macchina, si occupa infatti di raccogliere e impedire il flusso delle particelle che si generano a causa del processo di combustione.

Ci sono differenti tipologie di filtri di cui può essere dotata la vettura, in generale si stratta di una serie di membrane che mantengono l’olio pulito più a lungo possibile. Possono essere a centrifuga, a sedimentazione, meccanici o di tipo magnetico.

Differenza tra cambio e rabbocco olio motore

Quando si intende verificare la presenza della traccia d’olio sull’apposita asticella, bisogna controllare che sia impressa tra la tacca del minimo e quella del massimo, per considerare il livello del lubrificante ottimale. Se invece si trova sotto la tacca del minimo, allora significa che l’olio motore deve essere rabboccato. Raccomandiamo il controllo con regolarità nel tempo, periodicamente.

L’olio è comunque soggetto a una degradazione fisiologica e quindi, dopo aver percorso un totale di chilometri, andrebbe sostituito. Sul libretto d’uso del veicolo sono indicati il tipo d’olio da usare per la sostituzione e il numero di km consentiti prima di ogni cambio olio (in genere 15-20.000 km per le auto a benzina, 30-35.000 km per quelle diesel).

Attenzione a una cosa fondamentale: l’olio motore deve essere sostituito solo ed esclusivamente da professionisti del settore, presso officine specializzate, che chiaramente hanno tutte le attrezzature e l’esperienza necessarie per questa tipologia di interventi.

Il meccanico si occupa quindi del completo scarico dell’olio esausto e soprattutto del corretto smaltimento.