Numero ADI della multa: come vedere la foto dell’autovelox

E' sempre importante verificare se la foto corrisponda alla propria vettura.

Foto di Stefano Bettetini

Stefano Bettetini

Giornalista e automotive specialst

Giornalista pubblicista, è attivo nel mondo digital dal 2005, spinto prima dalla passione nel raccontare gli eventi sportivi poi da quella per l'automotive e dalle sue evoluzioni verso un futuro sempre più sostenibile.

Ricevere una multa è sempre sgradevole, ancor di più quando arriva per effetto di un autovelox. La Polizia Municipale invia al trasgressore la multa via raccomandata e al ricevimento quest’ultimo ha la possibilità di verificare se effettivamente la foto corrisponda alla propria vettura: i casi di errore o di targhe contraffatte capitano ed è bene controllare.

Come visualizzare le immagini con codice ADI

La possibilità di visualizzare le immagini riguarda le violazioni per eccesso di velocità rilevate con velox fissi,  quelle relative ai divieti di transito in ZTL e quelle accertate tramite apparecchiature di controllo installate su impianti semaforici.

In base alla propria provincia o comune di residenza si può accedere ai fotogrammi relativi agli accertamenti eseguiti attraverso l’uso di dispositivi tecnici. Nel verbale della multa viene sempre indicato l’indirizzo web dove poter effettuare questa ricerca.

In questi caso il portale di accesso vi chiederà alcune informazioni relative alla multa: data e ora dell’infrazione, targa del veicolo e il codice ADI. Il codice ADI non è altro che è il numero di riferimento dell’infrazione che normalmente si trova in alto a destra di fianco alla data di accertamento.

Pagamento della multa

Il pagamento deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di notificazione o contestazione, tenendo conto dei giorni effettivi (es.: un’infrazione notificata il 1° luglio dovrà essere pagata entro il 30 agosto). Trascorso tale termine, l’importo dovuto, ai sensi dell’art. 203 C.d.S., è pari alla metà del massimo edittale (circa il doppio dell’importo originale).

Se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla data della contestazione o della notificazione, l’importo può essere ridotto del 30%, escluse le spese di procedura che dovranno sempre essere corrisposte per intero. La riduzione del 30% non può mai essere applicata alle violazioni che prevedono la sanzione accessoria della confisca del veicolo o della sospensione della patente di guida.

Le ”multe” lasciate sul parabrezza (cosiddetti preavvisi) sono assimilabili ad un avviso bonario e possono essere pagate con la riduzione del 30%; il pagamento deve, però, essere effettuato entro 20 giorni dalla data della violazione.