Mancato uso delle frecce: si rischia una multa salata

Il mancato uso delle frecce è punito con multe salate e la decurtazione di punti della patente: che cosa dice il Codice della Strada a riguardo

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Quante volte ci è capitato di trovarci in strada e dover fare i conti con un automobilista o un motociclista che non ha usato le frecce per segnalare un cambio di corsia, un sorpasso o, peggio ancora, una svolta? Innumerevoli, probabilmente. Una situazione che ci innervosisce e che potenzialmente è molto rischiosa.

Secondo l’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale si tratta proprio di una delle infrazioni commesse più spesso da parte degli automobilisti, sia nel traffico cittadino, sia quando ci si trova su strade a scorrimento veloce, come le autostrade (con pericoli e rischi annessi). E dire che il Codice della Strada fornisce indicazioni piuttosto precise su come e quando usare gli indicatori di svolta. E, non solo, prevede anche multe salate per chi non usa le frecce alla guida: scopriamo insieme quali.

Quando usare le frecce: cosa dice la legge

L’utilizzo degli indicatori di svolta è regolato dall’articolo 154 del Codice della Strada. I vari commi che compongono questa norma, infatti, descrivono in maniera metodica e minuziosa tutte le occasioni in cui automobilisti e motociclisti hanno l’obbligo di utilizzare le frecce (cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre). L’obiettivo del legislatore è quello di consentire l’immissione nel flusso veicolare, la svolta o il cambio di corsia nella maniera più sicura possibile, per tutti gli utenti della strada.

Come previsto dal comma 1 “i conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un’altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi, devono prima di tutto assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, distanza, direzione di essi, e segnalare con sufficiente anticipo la loro intenzione”.

Le segnalazioni delle manovre, come si legge al comma 2, “devono essere effettuate servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorché essa è stata completata. Con gli stessi dispositivi deve essere segnalata anche l’intenzione di rallentare per fermarsi. Quando i detti dispositivi manchino, il conducente deve effettuare le segnalazioni a mano, alzando verticalmente il braccio qualora intenda fermarsi e sporgendo, lateralmente, il braccio destro o quello sinistro, qualora intenda voltare”.

I conducenti, inoltre, per svoltare a destra devono “tenersi il più vicino possibile sul margine destro della carreggiata”, mentre per per svoltare a sinistra, anche per immettersi in luogo non soggetto a pubblico passaggio, “accostarsi il più possibile all’asse della carreggiata e, qualora si tratti di intersezione, eseguire la svolta in prossimità del centro della intersezione e a sinistra di questo, salvo diversa segnalazione, ovvero quando si trovino su una carreggiata a senso unico di circolazione, tenersi il più possibile sul margine sinistro della carreggiata. In entrambi i casi i conducenti non devono imboccare l’altra strada contromano e devono usare la massima prudenza”. E infine, “per retromarcia e immissione nel flusso della circolazione, è necessario dare la precedenza ai veicoli in marcia normale”.

Nei commi seguenti l’articolo vieta di “usare impropriamente le segnalazioni di cambiamento di direzione”, raccomanda di “non eseguire brusche frenate e non rallentare improvvisamente durante le manovre”, e vieta anche “l’inversione del senso di marcia in corrispondenza di curve, dossi e intersezioni”.

Frecce auto: le multe

Nel caso in cui non si seguano le prescrizioni del Codice della Strada, automobilisti e motociclisti saranno soggetti a multe salate. Nello specifico:

  • chiunque viola la disposizione del comma 6 (“l’inversione del senso di marcia è vietata in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi”) è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 87 a 344 euro;
  • chiunque viola le altre disposizioni dell’articolo rischia invece la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 euro.

Va detto, infine, che se dovessimo provocare incidenti gravi per il mancato utilizzo degli indicatori di svolta, potremmo essere accusati del reato di omicidio e lesioni stradali.