Moto rubata: che cosa fare in caso di furto

Nel 2021 in Italia sono stati rubati 73 motoveicoli al giorno, tra motociclette e scooter: ecco cosa fare se si scopre che la propria moto è stata rubata

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Redazione

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Vedersi sottrarre la propria motocicletta parcheggiata in strada è un incubo ricorrente per ogni amante delle due ruote. Nella maggioranza dei casi, chi acquista una moto decide subito di stipulare un contratto Rc Auto che includa eventuali danni da furto e incendio, e non è un caso.

In Italia vengono rubati sempre più scooter e motociclette, e ritrovare un motoveicolo rubato è piuttosto improbabile. La trafila da seguire in caso di furto, in compenso, è piuttosto semplice e rapida – come anche i tempi per ricevere un rimborso, qualora se ne abbia diritto.

Furti di moto in aumento: che fare

Nel 2021 in Italia sono stati rubati circa 73 motocicli al giorno, oltre 26mila in totale tra motociclette e ciclomotori. I dati dell’ultimo report di LoJack Italia fotografano una situazione drammatica, con numeri che segnano un +5,5% rispetto ai furti del 2020 e una mappa che vede in Campania, Lazio e Sicilia le regioni più a rischio.

Gli scooter restano le due ruote in assoluto più amate dai ladri: il più rubato, anche nel 2021, è l’Honda SH, che da solo rappresenta quasi il 20% dei furti totali di motoveicoli. Anche i possessori di Piaggio Liberty, Aprilia Scarabeo e Vespa – che seguono in classifica – farebbero bene a dotarsi di un buon antifurto. Purtroppo, infatti, soltanto il 36% delle due ruote sottratte vengono ritrovate e restituite al legittimo proprietario.

La prima cosa da fare, se ci si trova nella sfortunata circostanza di un furto di moto, è verificare che si tratti effettivamente di un reato: è possibile che la moto sia stata rimossa dal carro attrezzi, perché in violazione del Codice della Strada, oppure può essere semplicemente parcheggiata altrove.

Una volta constatato che si tratta effettivamente di un furto, bisogna recarsi a sporgere denuncia presso il Commissariato di Polizia o la stazione dei Carabinieri più vicini. Nel verbale di denuncia vanno specificati con la massima chiarezza tutti i dettagli utili alle Autorità, dalla descrizione del veicolo alle circostanze in cui si è consumato il reato, senza dimenticare l’eventuale contenuto della moto.

Moto rubata: quanto vale il risarcimento

Una volta in possesso del verbale di denuncia, si deve registrare la perdita di possesso del veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), cosa che oggi può essere fatta esclusivamente online, previa prenotazione, tramite lo sportello virtuale ACI.

Con la denuncia di furto e il certificato di perdita di possesso si può finalmente cercare di chiedere un indennizzo per il danno subito: inizia quella fase in cui il costo della polizza dell’assicurazione moto, ormai alle stelle, inizia a sembrare giustificato.

Sarà infatti l’assicurazione, se si è stati attenti a sottoscrivere una polizza che include i danni da furto e incendio, ad accertare il fatto e procedere con il risarcimento dei danni. Ovviamente l’assicurazione non ripagherà la moto rubata per intero, ma secondo il suo valore di mercato da listino Eurotax, e al netto di eventuali massimali o franchigie previsti dal contratto.

Alcune assicurazioni concedono un massimo di 3 giorni dalla data del furto per avviare l’istruttoria per il risarcimento; in ogni caso, le tempistiche per ottenere l’indennizzo sono piuttosto veloci e in genere la questione si risolve nel giro di qualche settimana.

Che fare se si ritrova la moto rubata

Se la moto viene ritrovata, è necessario aggiornare entro 40 giorni la propria posizione al PRA, e farsi rilasciare il certificato di rientro nel possesso del mezzo.

Questo documento va quindi consegnato all’assicurazione, che procederà in maniera diversa in base allo stato della pratica: se il cliente ha già ottenuto l’indennizzo per il furto della moto, la proprietà del veicolo passa all’assicurazione e quindi il mezzo va “riscattato” tramite la restituzione di quanto erogato.

Se invece a seguito del furto si è ricevuto il rimborso del premio RC Auto non goduto, va nuovamente perfezionata la posizione assicurativa del mezzo prima di poter tornare a circolare. In base a quanto sottoscritto nel contratto, poi, è anche possibile che l’assicurazione si occupi di pagare per le riparazioni di eventuali danni subiti dalla moto.