Per chi è pendolare restare a casa in questi giorni di emergenza sanitaria per coronavirus e lavorare contestualmente in modalità ‘smart’, si traduce in un importante risparmio sulla spesa mensile.
Certo di questo risparmio ‘forzato’ se ne farebbe volentieri a meno ma è innegabile che coloro che usano l’auto nel tragitto lavoro-casa-lavoro tutti i giorni possano fare questi tipo di ragionamento.
Nel nostro esempio parliamo di un pendolare che vive a Pavia e percorre circa 350 km alla settimana per recarsi presso la sede di lavoro a Milano: un totale di 1400 km al mese. Con la sua vettura percorre un percorso soprattutto autostradale e poco urbano. I consumo della sua Suzuki Vitara segnano da computer di bordo: 16,5 km con un litro. Considerano che il prezzo medio oggi della benzina al self-service è intorno ai 1,470 euro per litro, la spesa media per il tragitto casa lavoro è di circa 140 euro al mese.
Oltre a questo dobbiamo aggiungerci il costo relativo al tratto di Autostrada percorso quotidianamente: nel nostro caso 5 euro al giorno per un totale di 100 euro al mese.
Per concludere un pendolare che lavora in smart-working, evitando di recarsi presso la sede del proprio lavoro, risparmia circa 250 euro al mese senza considerare la mancata usura di pneumatici e auto.