Dove trovo la scadenza del tagliando auto

Tutto quello che devi sapere sul tagliando auto, quando deve essere fatto, eventuali obblighi e controlli consigliati per la manutenzione del veicolo

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Ogni auto dovrebbe essere sottoposta periodicamente al tagliando, una sorta di check-up utile per mantenere in buone condizioni ogni elemento del veicolo e non riscontrare problemi nel funzionamento. Comprende una serie di interventi di manutenzione consigliati per garantire sicurezza a bordo e ottime performance.

Che cosa prevede

Si tratta di interventi professionali – svolti in officina specializzata – che fanno parte della manutenzione ordinaria. Quando l’auto è nuova, il tagliando è previsto dalla Casa madre e consente di tenere sotto controllo tutti gli elementi più usati, per mantenere ogni parte perfettamente funzionante.

Nel caso in cui durante il tagliando si riscontrino dei malfunzionamenti, il meccanico provvede alla sostituzione degli elementi o alla riparazione del guasto. Si consiglia di eseguire il check-up periodicamente, per evitare danni anche gravi.

In genere la Casa madre raccomanda i tagliandi presso la sua officina o un altro centro indipendente di fiducia. Attenzione a questa cosa, anche se vi fanno credere diversamente: è indifferente a chi rivolgersi, il Regolamento UE n. 461/2010 vigente dal 2002, stabilisce che la garanzia dell’auto resta anche se i controlli vengono effettuati presso altre officine, e non quelle dei concessionari ufficiali.

Quali interventi comprende il tagliando

Controlli e verifiche periodiche sono assolutamente necessari per una buona manutenzione dell’auto: un veicolo che non viene mai sottoposto ad alcun intervento da parte del meccanico, rischia maggiormente malfunzionamenti, danni, guasti, parti usurate, scarsa sicurezza.

Che cosa fa il meccanico? Prima di tutto controlla visivamente la carrozzeria e le varie componenti per valutare lo stato di usura ed eventuali sostituzioni necessarie. Procede con:

  • controllo dei fluidi: liquido del radiatore e dei freni, olio motore, refrigerante, lavavetri, per valutare se serve un rabbocco o se ci sono perdite e altri problemi;
  • sostituzione dei filtri (olio, aria, abitacolo e carburante);
  • verifica dello stato degli pneumatici, controllando l’usura e la pressione;
  • controlli della trasmissione;
  • verifica ed eventuale sostituzione delle candele;
  • esame dello sterzo, degli ammortizzatori e delle sospensioni;
  • controllo dell’efficienza dell’impianto frenante e di climatizzazione;
  • verifiche a marmitta e funzionamento luci.

Tutti interventi che servono per evitare danni e malfunzionamenti anche gravi, che potrebbero poi compromettere la salute generale del veicolo o far spendere molto più denaro, se scoperti troppo tardi.

Sul libretto di manutenzione dell’auto in genere sono indicati anche altri elementi specifici (maggiormente soggetti a usura) che dovrebbero essere controllati dal professionista in officina, nel momento in cui effettua il tagliando.

Quand’è la scadenza raccomandata

Non esiste una vera e propria data di scadenza. Il tagliando infatti è differente dalla revisione.

Quest’ultima è obbligatoria per legge e deve essere effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e poi ogni due anni, pena la multa e il ritiro della carta di circolazione.

Nessuno invece controllerà se viene eseguito il tagliando, è a discrezione dell’automobilista, senza alcun obbligo di legge: i professionisti e la Casa madre indicano degli intervalli da rispettare per evitare problemi al veicolo. È possibile trovare le tempistiche sul libretto di manutenzione dell’auto.

Solitamente il primo tagliando dovrebbe essere fatto dopo i primi 10-15 mila chilometri, oppure dopo 6-12 mesi dall’acquisto dell’auto stessa. Poi generalmente si consiglia di non far mai passare più di due anni tra un tagliando e l’altro, oppure circa 15-20 mila chilometri.

Per chi usa i cosiddetti lubrificanti “long Life”, allora è possibile fare il tagliando anche dopo 30-50 mila chilometri percorsi. Comunque sul libretto d’uso e manutenzione sono indicati tutti gli elementi e accessori da controllare e le tempistiche da rispettare.

Lo stesso vale anche quando si compra l’auto nuova: come abbiamo detto infatti non è obbligatorio rivolgersi all’officina della concessionaria autorizzata, il tagliando si può fare ovunque, ma è importante rispettare i tempi previsti dalla Casa madre; di solito si parla di 6-12 mesi dall’acquisto o 15-20 mila chilometri percorsi. È comunque tutto segnalato nel libretto, quindi è impossibile sbagliarsi.

Perché il primo tagliando si fa dopo così poco tempo dall’acquisto del mezzo? In questo modo l’officina specializzata può controllare il comportamento e il funzionamento dell’auto e di tutte le sue componenti dopo il primo periodo d’uso.

Differenze tra tagliando auto e revisione

Come abbiamo anticipato, il tagliando e la revisione non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono confusi. Il primo non è obbligatorio per legge, ma raccomandato dagli esperti e professionisti, per un buon funzionamento del mezzo e una maggior sicurezza.

La revisione invece è obbligatoria, ogni due anni, per non rischiare sanzioni importanti. Durante i controlli della revisione auto infatti il meccanico specializzato effettua una verifica completa del mezzo, ogni parte deve essere conforme alle norme del Codice della Strada, nulla deve essere “fuori legge”, altrimenti la revisione non dà esito positivo.

Con il tagliando invece si controllano essenzialmente i componenti maggiormente soggetti a usura.

Quanto costa fare il tagliando

In questo caso non possiamo dare una risposta unica, perché ci sono differenti variabili da considerare. Il costo del tagliando auto cambia in base alle operazioni che vengono effettuate dal professionista, dagli interventi e dalle eventuali componenti da sostituire.

In genere i prezzi oscillano tra i 100 e i 250 euro, quello che può variare sono i costi della manodopera, ma anche dei pezzi di ricambio, che cambiano in base alla tipologia di auto e al marchio specifico: ci sono elementi di determinate Case che costano molto più di altri.

Generalmente oggi il prezzo medio della manodopera richiesto presso le officine autorizzate si aggira attorno ai 60 euro all’ora, mentre se ci si rivolge presso officine indipendenti si paga anche la metà, ovvero attorno ai 30 euro all’ora (solo per la manodopera, è chiaro).

Tagliando auto scaduto o non eseguito: cosa fare

Come abbiamo detto, è impossibile ritrovarsi in una situazione simile: il tagliando dell’auto non ha una scadenza vera e propria. Si consiglia di farlo dopo un arco temporale o dopo una quantità precisa di chilometri percorsi, ma chi non rispetta queste “scadenze” non rischia alcuna sanzione o altro provvedimento: la legge non dà alcun obbligo a riguardo.

È chiaro che effettuare periodicamente il tagliando permette di assicurare un’efficace manutenzione dell’auto e prevenire problemi e malfunzionamenti. È importante sapere però che se l’auto è nuova e non viene eseguito il tagliando entro i termini prestabiliti dalla Casa madre, si rischia di perdere la garanzia. Quindi bisogna fare attenzione alle scadenze indicate sul libretto, di solito c’è un margine di tolleranza (in chilometri percorsi), ma è fondamentale non sgarrare.