Dopo quanti giorni arrivano le multe del Tutor in autostrada?

I Tutor autostradali calcolano la velocità media di percorrenza dei veicoli che, se non rispettano i limiti, incorrono in un'infrazione e conseguente multa.

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

Il Tutor autostradale è uno dei sistemi che rileva la velocità di percorrenza della strada da parte dei veicoli. Scatta automaticamente la multa nel momento in cui il dispositivo capta l’auto che viaggia oltre il limite consentito. È fondamentale rispettare quindi questi limiti, ovviamente prima di tutto per seguire un comportamento corretto e prudente alla guida, salvaguardando la propria sicurezza e quella di tutti gli altri utenti della strada. Vengono utilizzati diversi metodi per verificare le infrazioni da parte degli automobilisti, differenti tipologie di Autovelox e i Tutor presenti sulle autostrade di tutto il territorio nazionale.

Essi presentano varie metodologie di calcolo, ma una volta accertata l’infrazione è certo che si riceverà, entro un certo periodo di tempo, la multa da pagare. Queste devono essere notificate entro e non oltre i 90 giorni dall’accertamento e, nel caso in cui questo lasso temporale venga superato e si riceva quindi la multa in ritardo, è possibile contestarla o fare ricorso.

Il rispetto dei 90 giorni deve fare riferimento al momento in cui l’amministrazione accertatrice ha affidato la multa all’ufficio postale o all’ufficiale giudiziario. Non deve considerarsi la data di effettiva ricezione della multa. Ovviamente non ci si può appellare per eventuali ritardi causati dal cattivo mal funzionamento del servizio di spedizione.

Perché siano valide, devono prevedere una tollerabilità rispetto allo strumento, con l’applicazione di una riduzione pari a 5 km/h, e devono essere accompagnate dal provvedimento del Prefetto. Nel caso in cui l’automobilista che ha compiuto l’infrazione intenda fare ricorso, deve rivolgersi al Giudice di Pace entro 30 giorni oppure alla Prefettura entro 60 giorni.

Le cose si complicano nel caso in cui la violazione del limite di velocità sia notificata da più porte di uscita dei Tutor. Il conducente del veicolo che vuole contestare la sanzione, dovrà presentare ricorso a tutti gli Uffici del Giudice di Pace di competenza coinvolti dalla sanzione, il che risulterebbe troppo oneroso per qualsiasi automobilista.

Il Tutor in autostrada calcola la velocità media del mezzo di trasporto in un tratto di strada compreso tra due stazioni di rilevamento con apposite telecamere che registrano la targa del veicolo segnando data e ora del transito, monitorando quindi entrata e uscita dai due punti di controllo. Un sistema centrale elabora i dati raccolti e calcola la velocità media, verificando l’eventuale presenza di infrazione. La Polizia Stradale accerta la violazione e successivamente il sistema compila, stampa e avvia la procedura di notifica al trasgressore. I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono automaticamente eliminati.