ABS e EBD, che cosa sono e cosa fare in caso di avaria

Si tratta di due sistemi molto importanti in caso di frenate brusche e improvvise e terreni poco sicuri

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

L’EBD, distribuzione elettronica della forza frenante o ripartitore elettronico di frenata, lavora in simbiosi con l’ABS, sistema antibloccaggio, di cui sfrutta i sensori di rotazione sulle ruote posteriori. Vediamo come funzionano i due dispositivi e come comportarsi in caso di avaria.

ABS, il ripartitore di frenata

L’acronimo ABS deriva dal tedesco “Antiblockiersystem“, cioè “sistema antibloccaggio”, e spiega infatti quale funzione svolge il dispositivo, ovvero evitare il bloccaggio improvviso di una ruota a seguito di una frenata brusca.

Come funziona

Innanzitutto si tratta di un sistema di assistenza alla frenata che impedisce il bloccaggio delle ruote in caso di arresto improvviso su fondi scivolosi. Questo è possibile grazie alla presenza di sensori che si trovano sulle ruote, che ‘mandano segnali’ a una centralina elettronica. Nel momento in cui quest’ultima capta il bloccaggio di una o più ruote in frenata, interviene sulla pompa idraulica e diminuisce la forza di frenata, in modo che l’automobilista possa semplicemente preoccuparsi di premere il pedale del freno senza pensare al bloccaggio delle ruote.

La centralina dell’ABS aiuta a dosare la forza frenante, in modo da non perdere il controllo del mezzo. Il corretto funzionamento dell’ABS si comprende da una sorta di vibrazione al pedale del freno, che indica che la centralina, comandando la pompa idraulica, “comunica” con le pastiglie dei freni e stringe e rilascia i dischi in millesimi di secondo.

Attenzione a non alzare il piede dal pedale del freno nel momento in cui si percepisce la vibrazione, si annullerebbe infatti l’azione frenante.

EBD, il sistema antibloccaggio

Passiamo invece all’EBD, il cui acronimo significa Electronic Brake-force Distribution, e quindi distribuzione elettronica della forza frenante o ripartitore elettronico di frenata. Si tratta nello specifico di un sistema in grado di rendere parziale la frenata delle ruote posteriori di un’auto, evitandone il bloccaggio durante brusche decelerazioni. In questo modo sicuramente ogni frenata diventa più sicura e ogni veicolo più controllabile.

Come funziona

Nei casi di decelerazione violenta, spesso accade che il carico non sia uguale su tutte le ruote e questo può provocare il bloccaggio delle ruote posteriori che, avendo meno aderenza con l’asfalto, tendono ad alleggerirsi. Questo comporta la mancanza di direzionalità del mezzo e la possibilità che si verifichi un pericoloso testa-coda. L’EBD quindi alleggerisce la forza frenante su una o entrambe le ruote posteriori per impedirne il bloccaggio, soprattutto in caso di frenata brusca, ancor peggio se in curva.

Cosa fare in caso di avaria di ABS ed EBD

Se con il motore accesso notiamo la presenza di:

  • spia punto esclamativo rossa;
  • spia ABS gialla;
  • spia ESC gialla

accese in contemporanea, questo segnala un’avaria all’EBD della macchina e il rischio che durante la frenata le ruote si inchiodino. È consigliato, per mantenere la sicurezza in auto, rivolgersi ad esperti.

La spia ABS gialla accesa indica ovviamente un’avaria del sistema ABS, la frenata non perde di potenza, ma l’efficacia in condizioni estreme e di rischio potrebbe diminuire. Quindi, anche in questo caso, è bene ricorrere all’intervento di un meccanico.