Come viene effettuato il crash test per auto

Scopri in cosa consistono le prove di crash test e da chi vengono eseguite in Europa, USA e Giappone

Il crash test è la prova d’impatto che viene effettuata su un’auto, si tratta di una speciale forma di collaudo distruttivo che serve per verificare la sicurezza passiva del veicolo sia nel suo complesso che in relazione a determinati componenti. I crash test riconosciuti a livello internazionale sono eseguiti da enti privati, commissionati da istituzioni pubbliche come la Comunità Europea. Ci sono anche dei costruttori di auto che hanno il proprio centro crash test, in cui svolgono le simulazioni autonomamente.

Come funzionano i crash test in Europa e USA

Le prove d’impatto dei nuovi modelli immessi sul mercato vengono effettuate dall’Euro NCAP (European New Car Assessment Programme), che esprime una valutazione globale usando fino a un massimo di 5 stelle. Negli Stati Uniti invece ci sono l’NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), che rientra nell’ambito del Dipartimento dei Trasporti, e la IIHS (Insurance Institute for Highway Safety), organizzazione non profit e indipendente volta a limitare il numero di vittime degli incidenti stradali.

Come funzionano i crash test in Giappone

In Giappone c’è l’OSA (National Organization for Automotive & Victmis’Aid) che esegue i crash test nell’ambito del programma NCAP (New Car Assestment Programm). Si tratta di verifiche che prevedono differenti tipologie di impatto: urto frontale, urto frontale disassato, urto laterale, cappottamento, test del palo e test del pedone.

Crash test auto: urto frontale pieno o disassato

Si tratta della verifica che generalmente viene effettuata con la prova di un impatto a velocità controllata contro un muro in cemento con sopra una barriera in alluminio. Può anche succedere che venga svolta contro un altro veicolo.

Nella verifica di urto frontale disassato l’auto non è allineata in maniera perfetta con la barriera ma leggermente spostata lateralmente; in questo modo le forze d’impatto, simili a quelle dell’urto frontale pieno, si concentrano su una parte minore della parte anteriore. La barriera in genere viene disallineata al 40% rispetto al veicolo testato, questo significa ovviamente che solo una parte del frontale del mezzo viene coinvolta nella collisione sopportando però una forza di deformazione senza alcun dubbio maggiore.

Si tratta di un crash test che viene eseguito per simulare l’impatto tra due veicoli dello stesso peso e che viene effettuato ad una velocità di 64 km/h. Per la prova vengono usati due manichini con le sembianze di un uomo, che vengono posizionati seduti sui sedili anteriori e due manichini invece simili a bambini, che vengono inseriti nei sistemi di ritenuta sul sedile posteriore, in grado di registrare le decelerazioni subite e gli eventuali urti contro differenti componenti del veicolo.

Crash test auto: la prova di urto laterale

Per fare questa prova, viene lanciato un carrello da 1.000 kg di peso perpendicolarmente contro la fiancata sul lato del conducente del veicolo fermo. Il carrello usato per il crash test Euro NCAP viaggia ad una velocità di 50 km/h e sullo stesso viene installata una barriera mobile. Per i risultati del crash test non si misurano solo i danni riportati dal veicolo, ma anche le forze che agiscono sul manichino a sembianze d’uomo che viene messo seduto al posto del conducente e sui due manichini che vengono invece seduti sul divano posteriore.

Crash test auto: la prova del palo

Per completare il crash test di un veicolo deve essere effettuata anche la prova d’urto contro il palo, che si esegue per simulare una collisione contro la segnaletica stradale o contro un guard rail. Euro NCAP esegue questo test lanciando l’auto lateralmente, che viene posizionata su un apposito carrello, contro un palo rigido; l’auto viaggia ad una velocità di 32 km/h. Il test oggi viene eseguito con un piccolo angolo di distanza dalla perpendicolare (dal 2015). Durante la prova viene posizionato un manichino sul sedile del conducente.

Crash test auto: la prova del pedone

Altra prova d’urto che fa parte del crash test e che viene effettuata per verificare i danni provocati dall’impatto dell’auto contro un manichino; l’intento è quello di creare una situazione simile all’investimento di un pedone. Il veicolo durante la prova viaggia ad una velocità di 40 km/h e viene misurato il comportamento di componenti come il paraurti, il parabrezza e il bordo cofano. Si valuta il rischio di lesioni a varie parti del corpo del pedone, quali bacino, polpacci, cosce e capo.