Benzina al posto del Diesel: cosa succede al motore

A causa di una distrazione, fai rifornimento di benzina in un'auto Diesel: scopri quali sono le conseguenze e cosa fare per limitare i danni alla tua auto

Foto di Francesco Menna

Francesco Menna

Ingegnere Meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Nella caotica vita quotidiana può capitare, tra le tante cose, di mettere la benzina al posto del Diesel nel serbatoio della propria vettura. Questa distrazione può costare cara, motivo per cui è importante conoscere i danni che possono derivare da ciò. I due carburanti, presentando proprietà differenti, alimentano propulsori che hanno caratteristiche costruttive diverse.

Quali sono i danni se si inserisce benzina al posto del Diesel

Versare benzina nel serbatoio di una vettura Diesel è un errore piuttosto grave e può causare diversi problemi al motore e al sistema di alimentazione dell’auto. Di seguito, i pericoli principali associati a quanto appena descritto:

  • incompatibilità chimica: benzina e Diesel hanno composizioni chimiche diverse e il processo di combustione è differente. La prima, essendo più volatile, può bruciare a temperature più basse rispetto al secondo. Questo può causare un funzionamento non corretto del gruppo propulsore e rovinarlo;
  • la benzina, inoltre, può implicare danni alle guarnizioni e alle tenute del sistema di alimentazione del carburante progettato per un altro combustibile. Questo può comportare delle perdite di benzina e problemi di tenuta;
  • il Diesel agisce anche come lubrificante per alcune parti del motore. L’uso di benzina al suo posto può compromettere la lubrificazione e usurare maggiormente i componenti;
  • effetti sul sistema di iniezione del carburante: i motori Diesel moderni utilizzano sistemi di iniezione altamente sofisticati. La benzina può danneggiarli, in quanto progettati per funzionare con un altro tipo di combustibile;
  • riduzione delle prestazioni: scambiare i due carburanti può causare malfunzionamenti, perdita di potenza e aumento dei consumi;
  • l’uso di benzina al posto del Diesel può aumentare il rischio di surriscaldamento del motore a seguito delle diverse temperature di esercizio;
  • se il veicolo è dotato di un catalizzatore, esso può danneggiarsi irreparabilmente a causa delle sostanze non bruciate che possono accumularsi.

Cosa fare in questi casi

Prevenire è meglio che curare. Tuttavia, qualora l’errore già fosse stato fatto, è importante sapere cosa fare per limitarne le conseguenze:

  • se ci si rende conto subito della negligenza, è importante non avviare il motore;
  • contattare un servizio di traino per trasportare l’auto in un’officina specializzata il prima possibile;
  • svuotare completamente il serbatoio del carburante, rimuovendo la benzina in eccesso;
  • il passo successivo è pulire il sistema di alimentazione, compresi i tubi e il filtro del carburante, per rimuovere eventuali residui di combustibile;
  • infine, il serbatoio può essere riempito con il Diesel come di consueto.

Dopo aver fatto queste operazioni, è consigliabile far controllare l’auto da un meccanico qualificato per assicurarsi che non ci siano danni al motore o al sistema di alimentazione. Se non sono riportati problemi, il costo dell’intera operazione sarà intorno ai 200-300 euro. In caso contrario, salirà a svariate migliaia di euro, soprattutto se si registrano danni ai pistoni, alle valvole o al sistema di iniezione.

Differenze fra benzina e Diesel

Come già anticipato, i due combustibili sono completamente differenti. La benzina è una miscela di idrocarburi alifatici e aromatici, con una catena carboniosa relativamente corta e una struttura molecolare meno densa. Questo la rende più volatile e infiammabile: in altre parole brucia più facilmente. Il Diesel è composto principalmente da idrocarburi alifatici più lunghi e saturi. Ha una maggiore densità e una struttura molecolare più complessa rispetto alla benzina.

Avendo un punto di infiammabilità inferiore, la benzina è più facile da accendere con una scintilla o una fonte di calore esterna. Il Diesel ha una temperatura di autoaccensione più bassa. Questo significa che può accendersi spontaneamente sotto pressione, senza la necessità della candela. Questo è il motivo per cui i motori benzina si chiamano anche ad accensione comandata (è lo scocco della scintilla a dare inizio al processo di combustione), mentre il propulsore Diesel è chiamato anche motore ad accensione per compressione.

Nel ciclo Otto, si raggiungono temperature di fiamma relativamente elevate. Inoltre, il carburante e l’aria vengono miscelati prima dell’accensione. Ciò porta ad avere maggiori emissioni di CO2 e idrocarburi incombusti (HC). Il Diesel, invece, brucia molto più lentamente. Il funzionamento di questo tipo di propulsore, come già anticipato, è completamente differente.

L’aria viene compressa e il Diesel è iniettato direttamente nella camera di combustione, dove si accende spontaneamente per compressione a causa dell’aumento di temperatura e pressione. Dal punto di vista delle emissioni, quest’ultimo risulta peggiorativo riguardo il particolato (PM). In linea generale, i motori benzina sono usati sui veicoli più leggeri e performanti, mentre il Diesel per i mezzi più pesanti che necessitano di un propulsore più robusto ma più lento.