Come si fa per spedire un’auto all’estero

Le pratiche burocratiche sono piuttosto semplici, ma per le destinazioni più lontane può essere conveniente affidarsi a un'agenzia specializzata

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Redazione

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State per trasferirvi all’estero e non volete separarvi dalla vostra auto? Nessun problema: potrete portarla con voi. Trasferire l’auto all’estero è infatti un’operazione piuttosto comune, più di quanto si possa immaginare, e che richiede uno sforzo minimo.  Che decidiate di spedire l’auto all’estero sfruttando i servizi di agenzie specializzate in questa pratica o che optiate per il fai da te (traslocate in un altro stato spostandovi direttamente con la vostra auto), le carte in tavola non cambiano. Anzi: la procedura burocratica da seguire sarà sempre la stessa. Nel primo caso, però, i costi potrebbero essere decisamente maggiori: alle spese “vive” per la pratica burocratica dovrete infatti aggiungere quelle che l’agenzia chiederà come (giusto) compenso.  Ma procediamo con ordine e vediamo come si spedisce una macchina all’estero, quali sono le operazioni da fare prima e dopo il viaggio e quanto costa il trasporto dell’auto in un altro Paese. 

Come spedire l’auto all’estero: cosa fare 

A dispetto di quanto si possa immaginare, le pratiche per spedire l’auto all’estero sono piuttosto semplici. Si tratta di una fattispecie particolare di radiazione del veicolo, quella pratica che “cancella” l’auto dall’anagrafe del PRA (acronimo di Pubblico Registro delle Automobili). 

Se volete trasferire il veicolo all’estero non dovrete far altro che recarvi presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista, portare con voi documenti di identità, un documento che attesti la proprietà dell’auto (come il certificato di proprietà), le targhe e il certificato di circolazione. In alternativa, è possibile presentarsi anche presso l’Ambasciata o il Consolato italiano del Paese in cui ci si trasferisce e consegnare le targhe agli addetti dell’ufficio diplomatico. Saranno poi loro a interfacciarsi direttamente con il PRA. 

Una volta completata la pratica presso il PRA, la vostra auto non sarà più immatricolata in Italia e potrà essere definitivamente “trasferita” all’estero. A questo punto non vi resta che avviare le pratiche di immatricolazione nel nuovo Paese, così da poter circolare senza problemi. 

Nel caso in cui non ci si volesse occupare in prima persona delle pratiche per trasportare un’auto all’estero, ci si potrà affidare a delle agenzie specializzate. Una soluzione che presenta pro e contro da tenere assolutamente in considerazione. Affidandosi a un’agenzia si avrà la certezza del “pacchetto chiavi in mano”: la vostra vettura vi verrà recapitata a domicilio presso la vostra nuova abitazione, senza dover faticare o seguire le procedure burocratiche appena descritte. Dall’altro lato, però, i costi potrebbero crescere in maniera significativa. 

Quanto costa spedire un’auto all’estero 

Come accennato inizialmente, calcolare quanto costa spedire un’auto all’estero non è semplice né immediato. Le spese da sostenere al PRA sono di qualche decina di euro: bisogna pagare solamente gli emolumenti al PRA (7,44 euro) e l’imposta di bollo (29,24 euro se si utilizza il Certificato di Proprietà o 43,86 euro se si utilizza il modello NP-3B). 

Alle spese per la burocrazia vanno sommate quelle per la “spedizione”. Se ci si avventura in un viaggio on the road, gli unici costi da sostenere saranno quelli per i pedaggi autostradali e per il carburante. Se, invece, il Paese di destinazione non è raggiungibile via terra (o è troppo lontano) si dovrà organizzare una spedizione via mare o via aerea. E, come è semplice immaginare, i costi lievitano: si potranno pagare anche migliaia di euro per far arrivare a destinazione la propria vettura.  Optando per le agenzie specializzate, i costi potrebbero essere anche superiori.