Carta di circolazione dell’auto: come si legge

La carta di circolazione è quella che comunemente chiamiamo libretto, quali dati riporta e perché è importante

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

La carta di circolazione è uno dei documenti che ogni automobilista deve sempre avere con sé in auto. Si tratta infatti di una specie di carta d’identità del veicolo, che riporta tutte le informazioni del mezzo e le generalità del proprietario.

Viene rilasciata al momento dell’immatricolazione o della reimmatricolazione di un’auto, insieme al numero di targa, e conferma l’idoneità del mezzo alla circolazione su strada. Nella carta di circolazione troviamo marca, modello, anno di immatricolazione, pneumatici omologati, classe di emissione, consumi dichiarati e potenza massima del veicolo, e i dati anagrafici del proprietario. Vediamo come si legge.

A cosa serve il libretto di circolazione

La carta di circolazione, che chiamiamo abitualmente libretto, deve essere tenuta in macchina sempre, quando si circola su strada pubblica con autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Attesta l’idoneità alla circolazione del mezzo.

Significato dei codici sul libretto

Sulla carta di circolazione ci sono scritte tutte le informazioni relative a veicolo e proprietario, espresse attraverso una serie di codici previsti dalla legge (il libretto è regolamentato dalla Direttiva Europea 1999/37/CE del 29/4/1999):

  • A: targa dell’auto;
  • B: data di prima immatricolazione;
  • C: sezione riservata ai dati del proprietario o intestatario;
  • C.1.1 e C.1.2: dati intestatario della carta di circolazione;
  • C.2.1 e C.2.2: nome e cognome del proprietario del veicolo;
  • C.3: persona fisica che può utilizzare il mezzo oltre al proprietario;
  • C.3.1 – C.3.2 – C.3.3: nome, cognome e indirizzo del soggetto;
  • D.1: marca;
  • D.2: modello;
  • D.3: denominazione commerciale;
  • E: numero d’identità del veicolo, numero del telaio;
  • F: massa;
  • F.1: massa massima ammissibile;
  • F.2: massa massima ammissibile del veicolo in servizio nello Stato di immatricolazione;
  • F.3: massa massima ammessa dell’insieme;
  • G: massa del veicolo in servizio carrozzato in kg;
  • H: durata di validità, se non illimitata;
  • I: data di immatricolazione alla quale si riferisce il libretto;
  • J: categoria del veicolo;
  • J.1: destinazione e uso;
  • J.2: carrozzeria;
  • K: numero di omologazione;
  • L: numero di assi;
  • M: interasse;
  • N: per i mezzi di massa superiore alle 3.5 tonnellate, indica la ripartizione della massa sui vari assi, identificati come N.1; N.2; N.3; N.4; N.5;
  • O: massa massima ammessa a rimorchio;
  • O.1: rimorchio frenato (espresso in kg);
  • O.2: rimorchio non frenato (espresso in kg);
  • P: motore;
  • P.1: cilindrata;
  • P.2: potenza massima in kilowatt;
  • P.3: tipo di alimentazione (benzina/diesel);
  • P.4: regime in giri/min al quale è espressa la potenza;
  • P.5: numero di serie del motore;
  • Q: rapporto peso/potenza per i motocicli, riportato in kw/kg;
  • R: colore;
  • S: posti a sedere;
  • S.1: numero di posti a sedere compreso il conducente;
  • S.2: numero di posti in piedi eventualmente disponibili;
  • T: velocità massima;
  • U: rumorosità in decibel;
  • U.1: a veicolo fermo;
  • U.2: regime motore in giri/min;
  • U.3: a veicolo in marcia;
  • V: emissioni inquinanti (espresse in g/km o g/kwh);
  • V.1: CO2;
  • V.2: HC;
  • V.3: NOx;
  • V.4: HC + NOx;
  • V.5: particolato (per motori diesel);
  • V.6: regime di assorbimento per motori diesel (in giri/min);
  • V.7: CO2;
  • V.8: consumo dichiarato in litri/100 km nel ciclo misto;
  • V.9: classe di emissioni inquinanti (Euro 1, Euro 2, Euro 6, …);
  • W: capacità del serbatoio.

La guida passo per passo per la lettura del libretto

La carta di circolazione è composta da un foglio con due facciate suddivise in quattro quadranti: vediamo come si legge.

La facciata posteriore

Questa è riservata alla legenda del libretto, vi si applicano poi i bollini relativi al superamento della revisione periodica e altre annotazioni su eventuali passaggi di proprietà. I maggiori dati sono trascritti davanti, questa è la parte meno complicata dedicata solo agli aggiornamenti.

Il primo quadrante

Sono scritti tutti i dati che identificano il veicolo e il suo proprietario. In alto troviamo la sigla dello Stato membro che emette il documento, il nome per esteso dello Stato e l’autorità competente. Sotto troviamo invece il numero del libretto di circolazione, in basso il numero d’immatricolazione con un codice alfanumerico che identifica la registrazione alla Motorizzazione Civile.

Il secondo quadrante

Sono inseriti tutti i dati della Casa costruttrice, il nome del modello, il numero di telaio, la massa, la data di immatricolazione, la categoria del mezzo, il numero di omologazione, i dati sul motore, le emissioni e il colore della carrozzeria.

Il terzo quadrante

In questo spazio possiamo trovare tutte le informazioni sulle dimensioni dell’auto, il rapporto potenza/tara, le misure delle gomme e la classe di omologazione per esteso.