Come e quando invertire le gomme dell’auto

La corretta manutenzione del veicolo passa anche dall'invertire la posizione degli pneumatici. Ecco come si fa

La cura e la manutenzione degli pneumatici è una delle operazioni più importanti da compiere per la sicurezza dei viaggi in auto. Delle gomme usurate e sgonfie, infatti, mettono a rischio l’incolumità non solo di chi si trova a bordo del veicolo, ma anche di chi viaggia nelle nostre vicinanze.

E, in questo contesto, una delle operazioni da compiere con maggior frequenza è l’inversione degli pneumatici. Troppo spesso ignorato sia dagli automobilisti, sia da meccanici e gommisti, questo intervento consente di rendere più omogenea e uniforme l’usura delle gomme. Come raccomandato anche dalla ETRTO (acronimo di Organizzazione Tecnica Europea per gli Pneumatici e i Cerchi), “la distanza massima percorribile dagli pneumatici può essere ottimizzata anche attraverso una corretta usura. Si raccomanda di seguire sempre le indicazioni del costruttore delle gomme o del veicolo relativamente alla rotazione (permutazione) degli pneumatici“.

La rotazione degli pneumatici, come suggerito anche dagli stessi produttori (vedi Pirelli Goodyear, tra gli altri), consente di prolungare la vita delle gomme stesse, consentendo di avere un degrado più uniforme e un’usura maggiormente controllata. Ma che cos’è, come si fa e ogni quanto si deve fare l’inversione delle gomme? La risposta alla prima domanda è piuttosto semplice: la rotazione (o inversione, o permutazione) degli pneumatici può essere definita come il cambio di posizione di posizione delle ruote, montando quelle dell’asse posteriore sull’anteriore e viceversa.

Sul come fare l’inversione degli pneumatici ci sono varie scuole di pensiero. La prima, più “datata”, prevede di montare le gomme dell’avantreno sul retrotreno, mentre quelle dell’asse posteriore vanno montate sull’asse anteriore in posizione invertita. Ossia, la gomma posteriore destra dovrà essere montata al posto dell’anteriore sinistra e la posteriore sinistra al posto dell’anteriore destra. Una seconda scuola di pensiero, invece, prevede lo scambio tra asse anteriore e asse posteriore, senza alcuna inversione tra lato destro e lato sinistro.

Al di là di quelle che abbiamo definito “scuole di pensiero”, ci sono dei fattori fisici da tenere in considerazione quando si decide di invertire le gomme. Prima di tutto, in caso di pneumatici direzionali o con scanalature asimmetriche dovranno essere mantenuti sullo stesso lato. Solo in caso di disegno simmetrico (e gomme non direzionali) si può scegliere di invertire i lati degli pneumatici.

Sul quando fare l’inversione degli pneumatici, invece, c’è una visione più omogenea tra tutti i produttori. Anche se i fattori da tenere in considerazione sono diversi, tutti consigliano di invertire le gomme ogni 5.000 o 10.000 chilometri. In questo modo si avrà la certezza che l’usura sarà uniforme e si potranno percorrere un maggior numero di chilometri con lo stesso set di pneumatici.