Il radiatore è uno degli elementi principali che compongono il circuito di raffreddamento di un motore. Il suo scopo è quello di portare in temperatura il motore e di mantenerla costante entro i limiti stabiliti dal costruttore. I motori a combustione trasformano l’energia chimica del combustibile in movimento meccanico; in questo passaggio si ha una notevole generazione di calore (dispersione di energia) che deve essere smaltita in qualche modo. I motori più efficienti hanno un rendimento stimato di circa il 30%, questo significa che si ha una dispersione di energia (produzione di calore) di oltre il 70%. Mantenere la temperatura costante permette al motore di funzionare ad un regime ottimale consentendo una usura quasi nulla delle parti meccaniche, abbassando di conseguenza i consumi e le emissioni nocive. E’ evidente quindi la necessità di avere un radiatore sempre in piena efficienza.
Radiatore sporco
Il radiatore può accumulare sporcizia al suo interno, causata da mancata sostituzione del liquido refrigerante; da tenere sempre in considerazione che le caratteristiche del liquido vanno a deteriorarsi nel tempo è quindinecessario sostituirlo ad intervalli regolari, stabiliti dal costruttore del veicolo o dal produttore dell’antigelo in uso. L’altra causa di accumulo di sporcizia è quella di utilizzare acqua di rubinetto per i rabbocchi senza mai arrivare ad una vera e propria sostituzione del refrigerante e che va a formare morchia e sporco all’interno del circuito.
Come pulire il radiatore
In commercio esistono prodotti detergenti e disincrostanti specifici per la pulizia del radiatore e più in generale per l’intero sistema di raffreddamento; se ad ogni modo il danno è troppo evidente non riusciremo a risolvere del tutto l’inconveniente. In questo caso possiamo cimentarci noi stessi nello smontaggio del radiatore con le dovute accortezze e tentare di pulirlo in fai da te. Lo smontaggio del radiatore varia in base al tipo di auto e più in generale al sistema di raffreddamento cui siamo in possesso, nel caso di dubbi chiediamo l’aiuto di un amico. Una volta smontato lo scambiatore di calore (radiatore) possiamo collegarci tramite una serie di riduzioni e fascette un tubo dell’acqua, magari quello che abbiamo in giardino ed aprire a tutta mandata il rubinetto. Nella maggior parte dei casi la pressione fornita dall’acquedotto comunale riesce letteralmente a stappare tutti i condotti del radiatore. Successivamente possiamo anche provare a tappare il radiatore e mandarlo in pressione con il rubinetto aperto per verificare se vi sono perdite, nel qual caso è d’obbligo rivolgersi ad un esperto che valuterà se è possibile ripararlo . Nel caso in cui i condotti del radiatore fossero ricoperti di una gran quantità di calcare è necessario rivolgersi ad un radiatorista, che con prodotti aggressivi e specifici e in base alla propria esperienza riuscirà a risolvere il problema o nel peggiore dei casi potrà fornirci un nuovo radiatore perfettamente compatibile per essere installato nel vano motore.