Come non far aumentare la classe di merito dopo un sinistro

Ci sono delle alternative che possono servire, ma alcune è meglio evitarle. Ecco quali

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

L’Rc Auto in Italia è la copertura assicurativa sui veicoli e funziona con il meccanismo bonus malus. Questo significa che ogni volta che un assicurato causa un incidente con colpa, scala di due classi di merito (peggiorando la sua posizione) e il premio assicurativo da pagare aumenta. Una regola generale che può prevedere alcune eccezioni, soprattutto nei casi in cui si tratta di un sinistro di modesta entità, per cui si può riuscire a pagare il danno causato senza perdere due classi.

Attenzione: nonostante esistano delle alternative che vedremo di seguito, il nostro consiglio è quello di denunciare sempre e comunque l’incidente alla propria compagnia assicurativa.

Pagamento in contanti

In questo caso, chi causa un sinistro risarcisce l’utente danneggiato in contanti; è una pratica diffusa in Italia per incidenti con danni lievi, piccoli tamponamenti e nessun ferito. Ma attenzione, lo sottolineiamo, nonostante la soluzione sia molto diffusa, rapida e comoda, è assolutamente vietata dalla Legge, che obbliga ad informare sempre l’assicurazione di ogni eventuale sinistro stradale.

Rimborso tramite Consap

Altra alternativa è quella di riscattare, tramite Consap, i sinistri causati. L’obiettivo è sempre evitare l’aumento del premio e della classe di merito superiore.

Non tutti i sinistri sono riscattabili, lo sono se:

  • sono accaduti dal 1° febbraio 2007;
  • sono liquidati e contabilizzati totalmente.

Non sono invece riscattabili:

  • i sinistri con collisione tra più di due veicoli;
  • i sinistri con solo danno a persone o cose;
  • i sinistri con collisione con ciclomotore non munito di targa ai sensi del D.P.R. n. 153 del 6.3.2006;
  • i sinistri dove la compagnia non ha aderito alla CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto);
  • i sinistri dove la polizza assicurativa prevede una franchigia a tariffa fissa.

In questi ultimi casi l’utente assicurato che ha causato l’incidente con colpa deve rivolgersi alla propria compagnia per sapere se può riscattare il sinistro.

L’assicurato alla guida del veicolo responsabile può pagare l’importo direttamente alla Stanza di compensazione, se ritiene conveniente “rimborsare il sinistro”. Consap rilascia l’attestazione di avvenuto pagamento e così l’assicurato può chiedere alla sua compagnia la riclassificazione del contratto.

Franchigia

Di solito nella polizza Rc Auto viene concessa una franchigia del valore di 500 euro in media. Questo vuol dire che l’utente si assume da subito la responsabilità di risarcire i danni fino alla cifra che è stata decisa.

Cambiare compagnia è una soluzione?

Questa pratica, se ve lo state chiedendo, non è una assolutamente una soluzione risolutiva e il nostro consiglio è quello di evitarla, perché si potrebbe rischiare molto. Nel caso in cui un incidente avvenga fuori dal periodo di osservazione da parte della compagnia, quindi negli ultimi 60 giorni prima della scadenza della polizza, dopo l’invio dell’attestato di rischio, il sinistro chiaramente non risulta sull’attestato e sarà indicato su quello dell’anno dopo.

Per questo capita che l’utente che ha causato l’incidente decida di cambiare compagnia assicurativa per provare a evitare che il suo sinistro venga ricordato e quindi arginare il problema senza aumento delle classi e del costo della polizza. Ma fate attenzione, oltre a non essere un comportamento etico il nostro consiglio è quello di evitare assolutamente questa pratica non del tutto legale e di essere sinceri e comunicare sempre l’accaduto all’assicurazione.