Patentino motorino: i 3 modi per conseguirlo

La patente AM, più conosciuta come patentino motorino, è il documento di guida per la conduzione di ciclomotori a due ruote di categoria L1: ecco come ottenerla

Foto di Fabio Lepre

Fabio Lepre

Giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

La patente AM abilita alla conduzione di ciclomotori a due o tre ruote con una cilindrata massima di 50 cc, una potenza massima di 4 kW e una velocità massima di 45 chilometri orari. Consente anche la guida di quadricicli con due posti a sedere inclusi quello del conducente, noti come microcar, con una massa massima di 425 kg, una velocità massima di 45 chilometri orari, un motore di cilindrata non superiore a 50 cc se ad accensione comandata o non superiore a 500 cc se ad accensione spontanea, una potenza massima di 4 kW per i quad leggeri ad abitacolo aperto e di 6 kW per i quadricicli leggeri con abitacolo chiuso. La patente AM può essere ottenuta a partire dai 14 anni di età.

Che cosa è la patente AM

La patente AM, più conosciuta come patentino motorino, è il documento di guida per la conduzione di ciclomotori a due ruote di categoria L1, caratterizzati da una velocità massima di costruzione non superiore ai 45 chilometri orari e una cilindrata inferiore o uguale a 50 cm3 se alimentati a combustione interna, oppure una potenza inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.

Questa licenza consente anche la guida di veicoli a tre ruote appartenenti alla categoria L2e, con una velocità massima di costruzione fino a 45 chilometri orari e un motore con cilindrata uguale o inferiore a 50 cm3 se ad accensione comandata, oppure con una potenza non superiore ai 4 kW per motori alternativi a combustione interna o elettrici. Oltre ai ciclomotori a due ruote e ai veicoli a tre ruote, la patente AM abilita alla guida di quadricicli leggeri della categoria L6e, con una massa in ordine di marcia pari o inferiore a 245 kg.

Questi veicoli devono rispettare una velocità massima di costruzione di 45 chilometri orari e una cilindrata fino a 50 cm3 per i motori ad accensione comandata o una potenza fino a 4 o 6 kW per gli altri motori. Per ottenere la patente AM occorre aver compiuto almeno 14 anni, come stabilito dalla normativa vigente.

Nel caso in cui si sia in possesso del Cigv (Certificato di idoneità alla guida di ciclomotori), automaticamente convertito in patente AM, è obbligatorio avere sempre con sé un documento di identità valido per garantire il riconoscimento attraverso la foto e l’immagine del patentino. In riferimento alla scadenza, la patente AM segue le stesse regole della patente A: va rinnovata

  • ogni 10 anni fino ai 50 anni di età;
  • dopo 5 anni tra i 50 e i 70 anni;
  • dopo 3 anni per chi ha superato i 70 anni di età;
  • dopo 2 anni oltre gli 80 anni di età;

Patentino per il motorino, come fare a richiederlo

Per ottenere il patentino per il motorino AM, nell’ambito della categoria generale della patente A, esistono tre modalità. La prima è procedere in autonomia, presentando direttamente la domanda alla Motorizzazione Civile. La seconda è affidarsi alle autoscuole che gestiscono l’aspetto burocratico per conto dei candidati. La terza è la strada mista tra le due opzioni precedenti.

Chi sceglie la procedura indipendente può recarsi agli uffici della Motorizzazione civile e compilare il modulo TT 2112, disponibile in loco o online sul Portale dell’automobilista. Insieme alla domanda occorre allegare la ricevuta del pagamento del bollettino relativo alla tariffa N067, il cui importo ammonta a 26,40 euro, e 16 euro di bollo per l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida.

Richiesto anche un documento di riconoscimento valido del candidato (il passaporto o la carta di identità, ad esempio), insieme alla sua fotocopia integrale, nonché – nel caso di candidati minorenni – un documento d’identità valido di un genitore o tutore legale, anch’esso con relativa fotocopia integrale. Sul fronte documentale, non bisogna dimenticare di presentare la fotocopia della ricevuta attestante la visita di idoneità psicofisica, rilasciata da un medico abilitato, e la fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria.

Chi rilascia la licenza di guida

La Motorizzazione civile è l’ente competente per il rilascio della patente AM. Questa licenza di guida è stata introdotta a partire dal 19 gennaio 2013 in seguito all’adeguamento alla direttiva dell’Unione europea sulle patenti di guida. La patente AM ha sostituito il precedente certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori, mantenendone immutate le caratteristiche.

Patente AM, come conseguirla da privatista

Per conseguire la patente AM è richiesto il superamento di un esame teorico a quiz seguito da una prova pratica di guida. Esistono diverse modalità per ottenere questa licenza: in completa autonomia come privatista, attraverso l’esame teorico come privatista e l’esame pratico in autoscuola, o viceversa. Pur non essendo obbligatorie, sono consigliate le lezioni teoriche o le guide pratiche. Il candidato privatista ha la libertà di organizzarsi autonomamente per entrambi gli esami.

Di solito chi sceglie una via mista, cioè privatista-autoscuola, affronta l’esame teorico alla Motorizzazione civile e quindi si iscrive a una scuola guida per la prova pratica. Per registrarsi come privatista bisogna presentare i documenti richiesti alla Motorizzazione civile, pagare i bollettini e ottenere un certificato medico. Questa documentazione è identica anche per chi si iscrive a un’autoscuola.

L’esame teorico della patente AM prevede 30 domande a risposta multipla da completare entro 25 minuti: il numero massimo di errori consentiti è 3, mentre con 4 errori o più si fallisce l’esame.

Costi e documenti

Per ottenere il patentino per ciclomotori occorre allegare al modulo di richiesta un certificato medico che attesti l’idoneità psicofisica del candidato, un bollo da 16 euro e due fototessere. In aggiunta, vanno considerati i costi associati alla frequentazione di una scuola guida. Oppure, nel caso di consegna come privatisti, i versamenti richiesti dalla Motorizzazione (uno da 26,40 euro e due da 16 euro), per un totale di 58,40 euro.

La prova teorica 

Per ottenere il patentino per ciclomotori è necessario superare una prova teorica a quiz composta da trenta domande, con un limite massimo di tre errori consentiti. L’esame deve essere completato entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente, con un massimo di due tentativi consentiti durante questo periodo.

La prova pratica

Una volta superato l’esame di teoria, il candidato può richiedere il foglio rosa, l’autorizzazione a esercitarsi alla guida, che ha una validità di sei mesi. Durante questo periodo, il candidato deve completare il test pratico, che si articola in due fasi: una parte pratica svolta alla Motorizzazione o su una pista appositamente attrezzata, e un’altra parte pratica che avviene su strada, nel traffico urbano.

La patente AM prevede esami pratici differenziati per abilitare alla guida di veicoli a due ruote o a tre-quattro ruote, con la possibilità di scegliere tra cambio manuale (per i veicoli a tre-quattro ruote, compresi quelli con retromarcia) e cambio automatico. Se il candidato ottiene la patente AM con un veicolo dotato di cambio automatico – in questo caso il codice 78 viene riportato sulla patente -, non è autorizzato a guidare ciclomotori con cambio manuale.