Pedaggio autostradale: come fare a calcolare i costi

Il calcolo dei costi autostradali incorpora parametri basati su elementi misurabili e regolamenti statali per garantire trasparenza e equità nella tariffazione

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Fabio Lepre

Giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Il pagamento del pedaggio è inevitabile per chi viaggi in autostrada. Alla luce dei ritocchi verso l’alto applicati in molte tratte può rivelarsi utile calcolarne preventivamente i costi. L’automobilista ha diverse opzioni da sfruttare che vale la pena esaminare.

Come sapere quanto si paga di pedaggio autostradale

Il pedaggio autostradale è l’importo che gli utenti versano per transitare sulle reti autostradali. La cifra viene calcolata sulla base dei parametri stabiliti dalle normative statali e da una serie di aggiornamenti come le deliberazioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), integrati nei contratti tra enti concedenti e società concessionarie.

La base di calcolo del pedaggio si ottiene moltiplicando la tariffa unitaria, definita tenendo conto della categoria del veicolo e della distanza percorsa. Oltre ai chilometri tra i caselli, il calcolo include i chilometri di accesso, di connessione e i segmenti autostradali non a pagamento gestiti dalla concessionaria.

La somma è quindi soggetta all’applicazione dell’Iva al 22% e di un meccanismo di arrotondamento conforme al decreto interministeriale in materia (il numero 10440/28/133 del 12 novembre 2001), emesso dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze. L’arrotondamento non si applica in modo discrezionale: per importi sotto i 5 centesimi si arrotonda per difetto, per quelli sopra si arrotonda per eccesso, con specifiche per alcune tratte come la tangenziale di Napoli dove l’arrotondamento è fissato ai 5 centesimi.

La tariffa per chilometro considera vari fattori quali il tipo, l’altezza e il numero di assi del veicolo, nonché le caratteristiche dei tratti autostradali (pianeggiante o montuoso) e la società che gestisce il tratto. La gestione di tratti montuosi, ad esempio, comporta costi maggiori a causa della loro maggiore complessità. Per alcune sezioni definite come Sistemi aperti, il pedaggio è calcolato su una tariffa fissa, indipendentemente dai chilometri percorsi, dato che l’utente non ritira un biglietto che specifica il percorso.

Quali tariffe per le varie classi di veicoli

I costi del pedaggio autostradale in Italia variano a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di veicolo e le specifiche del tratto percorso. La classificazione del veicolo, basata sul numero di assi e sull’altezza rispetto all’asse anteriore, è decisiva nel determinare il costo del pedaggio.

I veicoli sono in genere classificati a partire da quelli a due assi: i veicoli di classe A, ad esempio, presentano un’altezza inferiore a 1,3 metri rispetto all’asse anteriore, mentre i veicoli di classe B superano questa misura. Tra questi si annoverano non solo automobili standard, ma anche camper e pullman a quattro ruote, nonché camion di piccole dimensioni.

I veicoli a tre assi comprendono quelli che trainano un rimorchio, oltre a pullman e camion con tre set di ruote per lato. Questa categoria include automobili che trasportano rimorchi monoasse, camper con rimorchi aggiuntivi e i tir con solo la motrice.

I veicoli a quattro assi sono quelli con quattro file di ruote per lato, come le roulotte a doppio asse e i camper con rimorchi di maggiori dimensioni, nonché i tir con rimorchi a doppio asse.

Infine, i veicoli a cinque assi si riferiscono a mezzi pesanti, come camion e tir con due o più rimorchi, o con rimorchi particolarmente grandi che aggiungono numerosi assi alla motrice. Il calcolo del pedaggio dipende anche dalle caratteristiche del tratto autostradale percorso, con tariffe che possono variare sensibilmente in base alla classe di appartenenza del veicolo.

Gli strumenti per calcolare il costo del pedaggio

Calcolare rapidamente i costi del pedaggio autostradale è diventato più semplice grazie a vari strumenti online e app dedicate. Il sito ufficiale di Autostrade per l’Italia offre una sezione dedicata ai pedaggi dove inserire il punto di partenza, di arrivo, le tappe intermedie e la classe del veicolo. Questo strumento non solo fornisce il costo totale del pedaggio, ma anche dettagli utili come la distanza del percorso, le aree di servizio disponibili, la posizione dei caselli e l’accesso a webcam lungo l’itinerario. Per un’esperienza ancora più integrata, l’app My Way di Autostrade per l’Italia fornisce un servizio informativo completo, ideale per chi è sempre in movimento.

Un altro strumento è ViaMichelin.it, che va oltre il semplice calcolo dei pedaggi. Inserendo il punto di partenza e arrivo, il sito offre una stima del costo complessivo del viaggio, includendo non solo i pedaggi ma anche i costi di carburante, basati sui prezzi medi attuali, aggiornabili manualmente dall’utente. Il sito propone diverse opzioni di percorso, permettendo di scegliere la soluzione più economica o la più veloce.

Per chi cerca un’app mobile, TollGuru Pedaggio Calcolatore è disponibile sia per dispositivi Android che iPhone. Nonostante necessiti di alcuni aggiustamenti, soprattutto in termini di traduzione, questa app offre un ampio ventaglio di funzionalità, come la ricerca del percorso più conveniente e stime dettagliate dei costi di carburante e pedaggio. TollGuru include anche un pianificatore di viaggio, rendendo la pianificazione del percorso un processo fluido e informato.

Quali multe per il mancato pagamento del pedaggio

Il mancato pagamento dei costi autostradali espone l’automobilista a inevitabili sanzioni. In caso di omissione del pedaggio, le autorità autostradali emettono uno scontrino che riporta

  • il numero del rapporto;
  • i dati del veicolo (targa e classe);
  • la data e l’ora;
  • i caselli di entrata e uscita;
  • l’importo dovuto e le modalità per effettuare il pagamento.

I trasgressori hanno la possibilità di saldare l’importo senza costi aggiuntivi entro 15 giorni dalla data di emissione dello scontrino. Superato questo termine, si applicano oneri aggiuntivi per i costi di accertamento. Se il pagamento non avviene nei 15 giorni successivi, segue l’invio di una lettera di sollecito che include le spese di accertamento aggiuntive.

In caso di persistente mancato pagamento, il recupero del credito avviene in modo coattivo, con ulteriori spese a carico del debitore. Questa situazione può anche portare all’intervento della polizia stradale per la contestazione delle sanzioni amministrative previste dall’articolo 176 del Codice della Strada, compresa la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida e una multa che varia da 87 a 344 euro. Non solo, ma se sul rapporto di mancato pagamento appare la dicitura “Entrata non rilevata o biglietto smarrito”, il pedaggio viene calcolato a partire dal casello più lontano.

In ogni caso, gli automobilisti possono presentare prova del punto di ingresso per contestare l’importo richiesto. Autostrade per l’Italia utilizza sistemi di videoregistrazione ai caselli per registrare la targa dei veicoli che non pagano il pedaggio. I dati raccolti sono trattati nel rispetto del GDPR (General Data Protection Regulation, il Regolamento generale sulla protezione dei dati) e della normativa nazionale. Gli utenti conservano comunque il diritto di accedere ai propri dati e di presentare reclami al Garante per la protezione dei dati personali.

Il personale di Autostrade per l’Italia è disponibile nelle aree di servizio e in altri punti strategici lungo l’autostrada per assistere gli utenti nella risoluzione di debiti pendenti e facilitare il pagamento dei costi autostradali non saldati.