Come si usa la chiave dinamometrica per auto, moto e bici

Si tratta di uno strumento fondamentale nel settore automotive, per avvitare viti, bulloni e altri elementi

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Redazione

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La chiave dinamometrica è uno strumento che viene usato per il serraggio di viti, dadi e bulloni al giusto valore di coppia. Può montare un cricchetto o una bussola e contenere un meccanismo che segnala il raggiungimento del valore di coppia impostato. La chiave dinamometrica si usa quando il serraggio è fondamentale per non danneggiare il filetto o garantire l’omogeneità del carico in una parte meccanica che viene tenuta in sede da bulloni o viti.

A cosa serve la chiave dinamometrica

È il più utile strumento per il serraggio controllato di dadi, viti, perni, boccole e bulloni filettati al giusto valore di coppia, cioè attraverso una forza calibrata sotto un limite che altrimenti provocherebbe un effetto torcente, danneggiando la filettatura di bulloni e viti. Grazie alle chiavi dinamometriche il serraggio è perfetto, fondamentale perché in molti casi la rottura o l’allentamento dei bulloni può compromettere l’intero funzionamento dell’apparato. Un esempio semplicissimo? Le ruote di auto e moto: l’avvitamento scorretto potrebbe essere pericolosissimo per la vita delle persone.

Come si usa la chiave dinamometrica

La chiave dinamometrica deve essere usata quando il serraggio non può assolutamente andare a danneggiare il filetto e per garantire l’omogeneità del carico in una parte meccanica che viene tenuta in sede bulloni e viti, come abbiamo già detto in precedenza. Autoriparatori, meccanici, gommisti, carrozzieri, praticamente tutti coloro che lavorano nel settore automotive utilizzano i giraviti dinamometrici, è un attrezzo indispensabile.

Come si usa? Bisogna conoscere la coppia necessaria, quindi ogni costruttore indica la coppia di serraggio a cui stringere il componente. Nel caso in cui il dato mancasse esistono delle tabelle unificate che danno valori medi di riferimento a seconda del materiale di cui è fatto l’elemento di fissaggio.

Quale chiave dinamometrica scegliere

I giraviti dinamometrici possono essere:

  • a scatto, versione più precisa e più diffusa. Ruotando l’impugnatura o un’asta di manovra estraibile si può impostare il valore del serraggio, e si legge sul corpo della chiave o su un quadrante scorrevole. Una volta che l’utente monta la bussola sull’attacco quadro, la chiave dinamometrica può essere usata come un normale utensile per bussole. Quando lo strumento fa uno scatto, allora significa che si è arrivati alla coppia di serraggio impostata;
  • a quadrante. È più diffusa in America e meno precisa. Si tratta di due barre di metallo parallele, la più robusta unisce l’impugnatura alla testa, dove c’è l’attacco quadro, l’altra è connessa alla testa ma è libera all’estremità opposta e funge da lancetta su una scala graduata. La coppia motrice viene esercitata dalla prima barra, che si piega sotto la forza applicata mentre la seconda barra resta dritta. La flessione viene letta sulla scala graduata. Una volta raggiunto il valore desiderato sulla scala, l’utente termina il suo lavoro.

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Le chiavi a cricchetto

Le chiavi a cricchetto sono strumenti simili, dotate però semplicemente di un meccanismo che serve a mantenere stabile lo strumento, costringendolo ad andare sempre avanti, che evita di dover uscire di continuo dal dado di serraggio o allentamento e quindi permettono di risparmiare tempo, aumentando la produttività.

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