Capire l’efficienza del motore dal colore delle candele

Controlliamo periodicamente il colore delle candele per verificare l'efficienza e lo stato di funzionamento e di usura del motore.

Il problema meccanico che ha fermato  la Ferrari di Vettel al Gran Premio del Giappone ha riguardato una candela. Un inconveniente che potrebbe capitare a chiunque anche su una normale autovettura.

La candela è un dispositivo elettrico che nei motori ad accensione comandata ne determina la combustione della miscela carburante-aria tramite la generazione di scintille. Le candele sono avvitate sulla testata dei motori a benzina, almeno una per ogni cilindro. Questo dispositivo elettrico è composto da numerose parti e analizzandole è possibile capire lo stato di efficienza e di usura del proprio motore.

Cosa analizzare della candela

  • Isolatore: E’ la parte in ceramica che isola l’elettrodo esterno da quello interno, si affaccia direttamente in camera di scoppio e deve resistere a temperature di esercizio estremamente elevate.
  • Elettrodo centrale: E’ quella parte che fuoriesce dall’isolatore delegato a produrre la scintilla; a secondo dell’utilizzo e del tipo di motore impiegato è costituito da leghe metalliche diverse.
  • Elettrodo di massa: E’ posizionato sul corpo metallico della candela in prossimità della filettatura. La sua apertura o chiusura regola la distanza dall’elettrodo centrale.

Controlliamo il colore della candela

 

Capire l'efficienza del motore dal colore delle candele

  1. Depositi carboniosi secchi indicano una miscela troppo grassa o una accensione debole, provoca mancati avvii e tentennamenti nel funzionamento del motore. Dobbiamo verificare che il filtro dell’aria non sia ostruito o sporco, che la fase di accensione sia corretta e controllare che il livello del galleggiante nei motori a carburatore sia stato correttamente regolato.
  1. Colore degli elettrodi tendente al nocciola o marrone e una leggera usura degli stessi indicano un corretto grado termico e un normale e ottimale funzionamento del motore. Sostituire se possibile con identiche candele al prossimo cambio.
  1. Depositi di olio eccessivi, la candela risulta interamente ricoperta di lubrificante, la causa va attribuita ai guidavalvole o fasce elastiche usurate che permettono il trafilamento di olio nella camera di scoppio. I sintomi possono essere un avviamento difficoltoso del motore, mancate accensioni ed esitazioni del comportamento del motore. Bisogna intervenire per correggere le problematiche del motore e se necessario sostituire le candele.
  1. Depositi e incrostazioni di color marrone chiaro su uno o entrambi gli elettrodi indicano un surplus di additivi sugli oli e combustibili utilizzati. L’eccessiva quantità di additivi può isolare la candela e limitarne o annullarne la scintilla provocando false accensioni e tentennamento del motore. Se dopo aver pulito le candele e dopo un breve chilometraggio il problema si presenta di nuovo dobbiamo far revisionare la testata. In ultimo possiamo provare a sostituire gli additivi o a cambiare marchio di combustibile.
  1. La presenza di rigonfiamenti sull’isolatore che risulta di un visibile bianco, l’elettrodo eroso indicano troppo calore in camera di combustione. E’ necessario controllare la fase di accensione, che il grado termico delle candele installate sia corretto e che non ci siano infiltrazioni di aria in particolar modo sul collettore di aspirazione. Controlliamo l’efficienza dell’impianto di raffreddamento.
  1. La candela risulta molto logora e usurata con una piccola quantità di depositi nella parte esposta in camera di scoppio. Il colore risulta corretto, ma le condizioni generali della candela provocano un avvio difficoltoso del motore, sopratutto in condizioni meteo umide o con basse temperature, non ultimo un consumo di carburante sensibilmente aumentato rispetto al passato. Sostituiamo le candele, possibilmente con altre identiche o con lo stesso grado termico.
  1. Elettrodi fusi e gli isolatori possono essere sporchi a causa delle mancate accensioni, controlliamo se in camera di scoppio sono presenti corpi estranei che causano detonazione o preaccensione. A lungo andare si possono verificare seri danni al motore. Controlliamo la fase di accensione, che la miscela non sia magra, che il sistema di raffreddamento non sia intasato o danneggiato e che la lubrificazione avvenga correttamente.
  1. Gli isolatori sono danneggiati o scheggiati, regolare con la tecnica sbagliata gli elettrodi può fratturare l’isolatore che candendo in camera di scoppio può danneggiare il pistone. Controllare il numero di ottani del combustibile che si utilizza regolarmente e sostituire le candela.
  1. L’isolante appare di colore giallastro, indica che la temperatura della camera di combustione si è alzata improvvisamente, probabilmente durante una repentina accelerazione. Può provocare tentennamenti e vuoti del motore ad alte velocità. Se si intende utilizzare il veicolo con uno stile di guida aggressivo è possibile provare a installare candele con un grado termico inferiore, altrimenti sostituiamo con delle nuove identiche.
  1. I depositi causati da un lungo periodo di false accensioni o problemi di accensione si sfaldano e si depositano sul pistone. Successivamente per il movimento dello stesso pistone vanno in contatto con l’isolatore provocando tentennamenti e vuoti nel funzionamento del motore. Puliamo e rimontiamo le candele o nel peggiore dei casi sostituiamole.
  1. I depositi si insinuano tra i due elettrodi annullando il funzionamento della candela. Questa condizione provoca il malfunzionamento del cilindro e scarsa potenza del motore. Individuiamo la candela difettosa, puliamola, regoliamo la distanza degli elettrodi e rimontiamola.
  1. La candela è danneggiata meccanicamente, il problema può essere causato dalla presenza di corpi estranei in camera di combustione o dall’utilizzo di una candela troppo lunga che viene colpita dal pistone. Questa condizione può danneggiare il pistone, dobbiamo rimuovere il corpo estraneo e sostituire e installare candele prescritte dal costruttore.