L’obiettivo delle nuove regole sulla revisione auto è uniformare i controlli per garantire la sicurezza dei mezzi circolanti.
Il 20 maggio scorso sono state introdotte alcune novità importanti, ma c’è da segnalare che non è cambiato tutto ciò che ci si aspettava. Era prevista l’introduzione del certificato di revisione, voluto dall’Unione Europea in tutti gli Stati membri, a seguito del controllo tecnico dell’auto. Un documento cartaceo completo di numero di telaio, targa, luogo e data di controllo, lettura del chilometraggio, categoria di appartenenza. Sul certificato dovrebbero comparire quindi le carenze individuate e il giudizio complessivo dell’operatore che fa la revisione. Ma non è tutto, gli ispettori ministeriali o altri ispettori autorizzati, secondo la nuova normativa, dovrebbero avere competenze e formazione adeguate e verificate per poter occuparsi delle revisioni, ottenute in seguito a corsi di formazione e aggiornamenti costanti, con tanto di esami finali.
Oggi sappiamo invece che tutto è stato rinviato al 31 marzo 2019. Infatti, serve ancora del tempo per implementare le procedure informatiche che consentiranno di realizzare e stampare il certificato di revisione. Quindi questo verrà consegnato dal prossimo anno, in seguito ai suddetti controlli. Il decreto ministeriale è datato 19 maggio 2017 e sarebbe dovuto entrare in vigore il 20 maggio scorso; ma un anno non è bastato per prendere tutte le misure necessarie ad organizzare i sistemi di avvio della nuova procedura. Il cambiamento, invece, regolare è sulla fustella adesiva che viene applicata sulla carta di circolazione dal centro di controllo, una volta avvenuta la revisione. Rispetto alla precedente, l’etichetta nuova indica anche il chilometraggio e la data in cui fare il controllo seguente.
Parte della norma che invece è già in vigore è quella sugli ispettori di revisione. I responsabili tecnici già autorizzati e abilitati a partire dal 20 maggio 2018 possono continuare ad operare come previsto, cioè rispettando tutti quei requisiti minimi richiesti dalla decreto datato 19 maggio 2017. L’attuazione totale della normativa è in corso di definizione attraverso il provvedimento ministeriale. Tutti coloro che hanno partecipato ai corsi di formazione per adempiere a ciò che la legge impone in tema di revisioni e controlli, dovranno effettuare l’esame entro e non oltre il 31 agosto 2018.