Bonus revisione auto: scatta la corsa al rimborso

È stato confermato anche per il 2023 il bonus revisione auto, che serve per mitigare l’aumento della tariffa prevista: a chi spetta e come chiederlo

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Come sappiamo, la revisione è uno degli obblighi più importanti da tenere a mente per tutti coloro che possiedono un’auto, una moto o un altro veicolo in Italia. La prima deve essere fatta, per legge, dopo 4 anni dall’immatricolazione del mezzo, e poi è necessario ripetere il controllo ogni due anni.

L’aumento della tariffa

Dal 1° novembre del 2021 è scattata una novità: l’aumento della tariffa per le revisioni, il prezzo base di 45 euro è diventato pari a 54,95 euro.

Quindi, chi decide di fare il controllo auto in un centro revisioni privato (l’opzione più votata), oggi deve pagare una tariffa fissata in euro 54,95 a cui devono essere aggiunti il 22% di IVA e i diritti della Motorizzazione pari, a 10,20 euro. Il versamento dei diritti per la Motorizzazione deve essere effettuato sul c/c postale 9001 al costo di euro 1,78 (1,46 + IVA): per un totale di 79.02 euro.

Secondo alcuni studi, a causa di questo aumento, per gli italiani si è verificato un extra costo pari a circa 200 milioni di euro all’anno, che sono entrati nei centri revisioni privati in Italia, che oltretutto diventano sempre di più. Le officine autorizzate a effettuare il controllo obbligatorio in data 31 dicembre 2020 erano infatti 9.143, rispetto alle 9.072 del 2019 (ben 71 in più). Se vogliamo andare indietro di qualche anno e fare un salto nel 2013, in 7 anni sono aumentati di ben 1.541 unità i centri autorizzati, che erano 7.602. Si tratta di un business che attrae sempre più.

Per moderare l’aumento del costo della revisione auto nei centri autorizzati in tutta Italia, la stessa legge che ha previsto l’aumento nel 2021 (in particolare si tratta di un adeguamento Istat della tariffa ministeriale, che era ferma al 2004) ha previsto anche un bonus pari a 9,95 euro, che serve proprio per recuperare una parte dell’aumento.

Come accedere al bonus revisione 2023

Inizialmente, come avevamo visto nel mese di aprile dello scorso anno, questo bonus era stato pensato solo per chi aveva fatto la revisione alla propria auto tra i mesi di novembre e dicembre 2021. In seguito poi il rimborso è stato pensato in realtà anche per tutti coloro che hanno sottoposto il loro mezzo a revisione nel 2022.

A partire da lunedì 3 aprile, il bonus è stato riconfermato anche per tutte le revisioni effettuate nel 2023. Il nome ufficiale è Bonus Veicoli Sicuri, e si tratta di una forma di rimborso introdotta con l’articolo 1 comma 706 della legge n. 178/2020, pensato come misura compensativa dell’aumento del costo della revisione obbligatoria avvenuto appunto a novembre 2021.

La validità del bonus è triennale e può essere erogato solo per un mezzo a motore e per una volta sola, nel limite delle risorse disponibili, che ogni anno ammontano a 4 milioni di euro.

Come inoltrare la richiesta di rimborso

Come si fa per richiedere l’erogazione del bonus? A partire dalle ore 9 di lunedì 3 aprile 2023, è possibile inoltrare la richiesta del rimborso per tutte le revisioni eseguite dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Per la richiesta è necessario presentare la domanda esclusivamente tramite la piattaforma digitale specifica, a cui si accede con SPID, CIE o CNS. Si accede dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) oppure a questo link.