Bollo auto scaduto: quali sono le sanzioni e gli interessi

La scadenza del bollo di un'automobile rappresenta un bel problema per tutti gli automobilisti. Spesso ci sono delle sanzioni e degli interessi da dover pagare. Ecco tutti i dettagli utili

La scadenza del bollo auto comporta di pagare alcune penalità, che vanno aggiunte alla tassa originaria. In particolare, la sanzione dipende dal tempo che trascorre dalla scadenza del bollo. Prima di pagare è comunque meglio controllare le possibili esenzioni. Qualora il versamento per rinnovare il bollo venga effettuato tra il quindicesimo e il trentesimo giorno dopo la scadenza, la sanzione è da considerarsi pari all’1,50% rispetto al prezzo della tassa di base. Gli interessi giornalieri in questo caso vengono calcolati in base ai giorni di effettivo ritardo, con una percentuale dello 0,2% in relazione a ogni giorno di ritardo commesso.

Il versamento per rinnovare il bollo scaduto dopo il trentunesimo e prima del novantesimo giorno di ritardo implica il pagamento di una tassa pari all’1,67% rispetto al valore originale. Anche in questo caso, gli interessi giornalieri da considerare sono di 0,2% rispetto a ogni giorno di ritardo accumulato. Qualora la richiesta di rinnovo del bollo scaduto arrivi dopo novanta giorni di ritardo, ma comunque entro un anno dallo stesso, alla tassa di base ai applica una sanzione pari al 3,75%. Come per i primi due casi, anche per quanto riguarda quest’ultima, la tassa giornaliera è di 0,2%.

Infine, se si vuol rinnovare un bollo auto scaduto da più di un anno, la sanzione prevista è del 30% rispetto al valore della tassa originaria. In più, per ogni semestre di ritardo, il sanzionato deve pagare degli interessi pari all’1% rispetto al valore della tassa base. Delle percentuali così alte vogliono incoraggiare gli automobilisti a rinnovare il bollo dell’automobile il prima possibile. Una sanzione ridotta la si ha in caso in cui il pagamento venga effettuato a 14 o meno giorni rispetto alla data di scadenza del bollo.

In tal caso l’automobilista deve pagare soltanto gli interessi, pari allo 0,1% relativamente al valore della tassa originaria, per ogni giorno di ritardo accumulato. Questo tipo di provvedimento è stato introdotto con il Decreto Legge numero 98 del 2011, diventato poi legge numero 111. Come si può facilmente capire, non bisogna tardare a rinnovare il bollo auto, altrimenti si rischia di dover pagare delle multe salate. È sempre consigliato di prestare la massima attenzione al bollo della propria automobile e pagare entro le scadenze. Al termine si può verificare  se il bollo dell’auto è stato pagato.