BLIS: sicurezza e prevenzione degli incidenti in un unico dispositivo

Il sistema BLIS offre una sicurezza in più alla nostra guida: scopriamo in che modo

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Redazione

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Il BLIS (Blind Spot Information System) è un sistema di sicurezza attiva ideato per poter rilevare i veicoli che si avvicinano posteriormente alla vettura affiancandosi all’auto in marcia, invadendo così i cosiddetti angoli ciechi dell’auto stessa. Questo particolare dispositivo, che è stato ideato dalla Volvo, ci offre quindi una visuale diretta delle zone laterali e posteriori rispetto alla nostra vettura.

Il dispositivo per funzionare utilizza due telecamere installate direttamente nella scocca degli specchietti retrovisori posti all’esterno dell’auto: queste monitorano un’area determinata (lunga 9,5 metri e larga 3 metri) e segnalano la presenza di eventuali veicoli che si stanno avvicinando pericolosamente all’interno dell’area stessa. Il sistema è inoltre in grado di rilevare automobili e motociclette, sia di giorno che di notte.

Nel momento in cui le telecamere inquadrano un veicolo potenzialmente pericoloso inviano un segnale ad un avvisatore posto all’interno dell’abitacolo, accanto allo specchietto retrovisore centrale, che serve a segnalare al guidatore il sopraggiungere del mezzo. Il BLIS si attiva automaticamente a velocità superiori ai 10 km/h e rileva i veicoli che procedono ad una velocità fino a 20 km/h inferiore e fino a 70 km/h superiore rispetto a quella della vettura su cui è stato collocato.

Il dispositivo è stato calibrato in modo tale da non segnalare elementi non in movimento che si trovano in prossimità dell’auto, come ad esempio lampioni, guardrail o semplicemente macchine parcheggiate. Riesce a rilevare poi non solo i veicoli che provengono da dietro ma anche quelli sorpassati dalla propria auto, in modo tale da aiutare il guidatore a prendere la decisione più corretta in ogni situazione di questo tipo rendendo più sicuro il nostro viaggio.

Il primo modello (non di serie) sul quale venne installato il BLIS fu il prototipo sperimentale Volvo Safety Concept Car (SCC) del lontano 2001. La Volvo S80 è stata invece ufficialmente la prima versione di auto di serie ad essere equipaggiata con questo utile dispositivo: la prima di un lungo elenco che è arrivato ad interessare l’intera gamma della casa produttrice di Göteborg ed anche alcuni modelli prodotti dalla Ford.