Auto diesel: occhio al gelo, il trucco per evitare sorprese

Il gasolio è molto più a rischio di congelamento rispetto alla benzina, attenzione in montagna

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

Forse non tutti lo sanno, ma al contrario della benzina, che prima dei -48° non congela, il gasolio invece è la tipologia di carburante più a rischio. Il problema è che quando infatti fa molto freddo, la paraffina che contiene il gasolio tende a solidificare, ghiacciare.

Purtroppo a causa di questo il filtro del carburante di potrebbe intasare e addirittura potrebbero bloccarsi anche i condotti di iniezione e di alimentazione, causando soprattutto delle gravi anomalie in fase di avviamento della vettura. Ci sono quindi tre tipologie di gasolio, quello che viene distribuito dal primo novembre al 31 marzo per legge è quello definito invernale, in grado di restare liquido fino a -12° (facciamo riferimento alla temperatura interna al serbatoio, non ambientale). Durante l’estate invece, quindi dal primo aprile al 31 ottobre, i distributori erogano carburante estivo, che resiste liquido fino a -2°.

Non c’è bisogno di richiedere il gasolio invernale perché viene erogato normalmente dalle pompe durante la stagione fredda, le stazioni di servizio riempiono le cisterne col combustibile giusto. L’unico problema però sono alcune zone di montagna dove spesso la temperatura segna valori molto bassi. E quindi nelle stazioni delle aree geografiche con temperature più rigide viene distribuito il gasolio alpino, anche chiamato artico, che riesce a resistere allo stato liquido anche fino a -18°/-20°.

Quindi qual è il consiglio che ci sentiamo di dare a chi si reca in zone di montagna in cui le temperature vanno al di sotto dei -12° con auto diesel? Non appena si arriva a destinazione è bene fare il pieno di gasolio alpino prima di lasciare la macchina parcheggiata magari per ore, soprattutto se viene lasciata in sosta all’aperto e non in una zona coperta. Dopo aver fatto il pieno è consigliato circolare per dieci minuti circa per rimescolare il gasolio alpino con quello che avevate già nel serbatoio, solo in questo modo si può evitare il congelamento del carburante all’interno del serbatoio e quindi problemi anche gravi nell’avviamento della vettura.

Il gasolio alpino o artico quindi protegge il motore nelle partenze a freddo e consente un avviamento più rapido e una marcia più fluida anche a temperature molto basse, grazie agli additivi speciali che contiene, che impediscono la formazione di cristalli di cere. Quindi il trucco per evitare il congelamento del carburante è aggiungere gasolio alpino non appena si arriva in un luogo di montagna dove le temperature vanno di molti gradi sotto lo zero.