Quando si decide di vendere la propria automobile, la prima cosa che si fa è mettere un annuncio. Per convalidare la vendita non è sufficiente cedere il bene in cambio di denaro, occorre redigere un documento scritto che dia maggiori garanzie all’acquirente. L’atto di vendita sottoscrive che in una data certa è avvenuta la vendita del bene e stabilisce il nuovo proprietario, oltre a indicare la somma pagata per l’acquisto del veicolo.
Con l’atto di vendita il venditore dichiara di aver venduto il veicolo all’acquirente al prezzo stabilito e sottoscrive la dichiarazione di vendita in un ufficio autorizzato (Studio di consulenza automobilistica titolare S.T.A., Ufficio anagrafe del Comune, Motorizzazione Civile, P.R.A., Studio notarile) dove troverà un pubblico ufficiale (Titolare o delegato dello Studio di Consulenza, Funzionario delegato dal Sindaco, Funzionario Motorizzazione, Funzionario P.R.A., Notaio) che autenticherà la firma apposta in sua presenza.
I documenti da presentare per portare avanti la registrazione del passaggio di proprietà sono
- Certificato di Proprietà del veicolo (cartaceo, oppure il Certificato di Proprietà Digitale)
- Carta di circolazione
- Documento d’identitàdi chi vende il veicolo
- Documento d’identità e codice fiscale di chi acquista il veicolo
- Modello TT2119 (domanda per l’aggiornamento del libretto di circolazione)
Dopo la vendita dell’automobile e la registrazione dell’atto di vendita si hanno 60 giorni di tempo per fare il passaggio di proprietà. Il passaggio di proprietà è importante perché evita all’acquirente di essere sanzionato e al venditore di pagare eventuali multe, bolli, assicurazioni e danni a persone e cose procurate con il mezzo a carico dell’acquirente, poiché finché l’auto non viene registrata al PRA, risulta di proprietà del venditore.
Veniamo ai costi effettivi per vendere un’auto usata. I costi fissi, tra marche da bollo, competenze e tributi, ammontano a 85 euro. A questi costi fissi va aggiunto quello dell’IPT (Tassa Provinciale di Trascrizione) che è di 150,81 euro per vetture con potenza fino a 53 kW. Per vetture con potenze superiori ai 53 kW, per ogni kW in più si paga un sovraprezzo pari a 3,5119 euro che però può essere aumentato fino a un massimo del 30% su disposizione della Provincia, arrivando a un massimo di 4,56 euro.
Il mini passaggio di proprietà, conosciuto anche come minivoltura, si fa invece quando si vende la propria auto ad una concessionaria. Il mini passaggio di proprietà consente al venditore di risultare esente da ogni responsabilità nei confronti del veicolo. La pratica è necessaria vista lo stato temporaneo in cui si viene a trovare l’auto, che passa di mano alla concessionaria per un periodo limitato prima di essere venduta a un successivo acquirente. Il mini passaggio di proprietà risulta conveniente anche perché non prevede il versamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione e dimezza gli emolumenti ACI.