Come acquistare auto con fermo amministrativo

Ecco i metodi per effettuare l'acquisto di un'auto con fermo amministrativo e quando conviene farlo

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Redazione

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Forse non tutti lo sanno, ma è possibile anche comprare un’auto su cui grava il fermo amministrativo. Anzi, a volte può essere anche una mossa molto intelligente per risparmiare. È chiaro però che bisogna conoscere le procedure e prestare molta attenzione. Vediamo quindi tutto quello che bisogna sapere a riguardo.

È possibile comprare un’auto in fermo amministrativo?

Diciamo subito di sì, si può acquistare una vettura su cui grava il fermo amministrativo, non ci sono impedimenti di nessun tipo. Chi compra il veicolo, oltretutto, non eredita anche il gravame che ne consegue, quindi nessun debito (che sono la causa del provvedimento di fermo). Il problema però consiste nella possibilità di far circolare l’auto stessa, prima il debito deve esser saldato, altrimenti il mezzo non può essere utilizzato.

Comunque il proprietario del mezzo stesso, per legge, può venderlo anche se soggetto a fermo amministrativo, e saldare la somma dovuta. Chiaramente deve comunicare al compratore, prima di formalizzare l’atto di compravendita, la condizione in cui verte il veicolo, è un obbligo di legge. L’acquirente non informato può altrimenti rivolgersi al giudice civile per ottenere il rimborso del prezzo pagato.

Attenzione: un veicolo sottoposto a fermo amministrativo non può circolare e non può nemmeno essere rottamato, la legge non lo consente. La strada più semplice è riuscire a pagare il debito e liberare il mezzo dalle ganasce fiscali, così viene anche definita la condizione di fermo. Bisogna ricordare anche che i possessori di una vettura ferma in garage in queste condizioni restano comunque obbligati al pagamento del bollo.

Quando comprare un’auto con fermo amministrativo

Può essere davvero conveniente acquistare un veicolo sottoposto a queste condizioni per legge? Non possiamo dare una risposta univoca e istintiva, è bene fare delle profonde considerazioni in base al caso specifico. Innanzitutto ricordiamo che chi compra un’auto con fermo amministrativo non deve estinguere il debito; è vero però che una vettura di questo tipo non può essere utilizzata, almeno sino al pagamento della somma dovuta dal precedente proprietario.

Circolare con una macchina con fermo amministrativo significa rischiare una multa di 776 euro (con massimo edittale di 3.111 euro) e confisca del veicolo; meglio evitare. Per capire se la compravendita è o meno conveniente, bisogna valutarne costi e benefici:

  • il venditore potrebbe essere indotto a cedere il suo mezzo a un prezzo più basso rispetto ai listini, per togliersi la proprietà di una macchina che non vuole più o per la quale non vuole più spendere denaro;
  • il compratore in questo caso potrebbe trovare vantaggioso lo sconto.

Chiaramente è necessario chiedere qual è la somma da versare per chiudere definitivamente con ogni debito del passato. Ci sono delle concessionarie che in genere praticano queste tipologie di acquisti, ma chiaramente puntano a ricavare un buon margine extra.

Prima della cessione serve rivolgersi al PRA

Il venditore deve per legge informare l’acquirente, prima di concludere le pratiche di compravendita, dell’esistenza dei debiti e quindi del fermo amministrativo sul veicolo in oggetto. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: la maggior parte degli automobilisti che decide di acquistare una vettura di seconda mano controlla alla fonte se è libera da un eventuale provvedimento di fermo amministrativo. L’unica fonte attendibile per verificare quest’informazione è il PRA: serve una semplicissima visura, pochi minuti e il gioco è fatto. Chiaramente, una volta accertata l’esistenza delle ganasce fiscali, è indispensabile sapere anche l’entità del debito, per poter valutare la convenienza di un eventuale acquisto.

Come si può fare questa verifica al Pubblico Registro Automobilistico?

Qualsiasi soggetto può avviare la semplice procedura, basta fornire il numero di targa del mezzo al funzionario. Non possono essere opposte motivazioni legate alla privacy o altro, perché le informazioni che vengono richieste hanno alla base un interesse legittimo e ufficialmente riconosciuto dallo Stato. Nel caso in cui una persona preferisca affidare il tutto ad un’agenzia di pratiche auto, lo può chiaramente fare.

Attenzione: quando si decide di comprare definitivamente l’auto, per poter ultimare la procedura, bisogna provvedere alla cancellazione del fermo allo stesso PRA. Per farlo servono il certificato di proprietà, il modello NP-3 compilato, il provvedimento di revoca del fermo (dopo l’estinzione del debito) e l’attestazione di versamento di tasse e marche da bollo, richieste per legge.