E’ in Lombardia il Museo unico al mondo che celebra le pompe di benzina

Vicino a Varese c'è la più grande collezione al mondo di distributori e oggetti utilizzati nella stazioni di rifornimento.

Foto di Stefano Bettetini

Stefano Bettetini

Giornalista e automotive specialst

Giornalista pubblicista, è attivo nel mondo digital dal 2005, spinto prima dalla passione nel raccontare gli eventi sportivi poi da quella per l'automotive e dalle sue evoluzioni verso un futuro sempre più sostenibile.

Entrando nel Museo Fisogni la sensazione è quella di aver fatto un viaggio nel tempo. La sua collezione di 5.000 pezzi inerenti alle stazioni di servizio, tra cui targhe, compressori, oliatori, grafiche pubblicitarie, gadget, giochi e progetti fa rivivere tempi lontani agli appassionati di motori e antiquariato, ma non solo. Il Museo fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design e della Rete dei Giacimenti del Design Italiano, promossa dalla Triennale di Milano.

Collezione da record

Alcuni pezzi sono stati protagonisti di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie, come ad esempio la fiction RAI “Il Grande Fausto” ed un famoso spot con Naomi Campbell, solo per citarne alcuni. Fondato nel 1966 da Guido Fisogni, imprenditore del varesotto appassionato del settore, il Museo propone ai propri visitatori oggetti unici raccolti e restaurati fedelmente, che rappresentano la storia delle stazioni di servizio dal 1892 al 1990. La collezione è la più completa al mondo tanto che nel 2001 è stata insignita del certificato Guinness World Records.

Il raro distributore del Ventennio

Nella sua collezione diversi sono i pezzi storici, tra i quali il più noto è probabilmente un esemplare dei distributori di benzina voluti da Benito Mussolini. Probabilmente disegnato dall’architetto Marcello Piacentini, si tratta di un perfetto esempio di stile littorio, con la pensilina che ricorda il saluto romano e le linee che ricordano le architetture degli edifici del ventennio. I pochi esemplari prodotti erano utilizzati principalmente nelle ambasciate e nelle prefetture, a disposizione anche dei gerarchi; quello conservato al Museo, rinvenuto a Trieste, in origine era probabilmente collocato a Palazzo Venezia. Su di esso si trova la scritta “benzina pura”, che indica che il carburante non era mischiato con alcol da barbabietola, usato per aggirare le sanzioni imposte all’Italia per l’invasione dell’Etiopia. Un altro esemplare, sempre appartenente al Museo Fisogni e proveniente dall’ambasciata italiana a Tirana, è esposto al Museo della Mille Miglia.

Dove si trova il Museo Fisogni

La famiglia Fisogni nel tempo ha messo a disposizione di studenti il Museo per ricerche sull’evoluzione tecnologica e del design dei distributori, ma anche di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie che hanno utilizzato gli oggetti sui set. Alcuni pezzi sono ben visibili nella fiction RAI “Il Grande Fausto” e nello spot di TIM con Naomi Campbell, solo per citarne alcuni.

Il Museo si trova in Via Giacomo Bianchi 23 a Tradate in provincia di Varese. Con una superficie espositiva interna di 400mq e un cortile interno di 500mq, immersa in un giardino secolare di 15.000mq, è una location che risulta ideale per eventi vicino a Milano e a Malpensa, in particolare raduni e manifestazioni legate al mondo delle auto e moto d’epoca.