Torna in strada la mitica Fiat Ritmo di Vasco Rossi

La mitica Fiat Ritmo della canzone “Colpa d’Alfredo” è tornata: doveva essere demolita, ma in realtà è stata restaurata ed è tornata in vita

Foto di Laura Raso

Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

La Fiat Ritmo è una delle vetture più popolari del marchio torinese, che quest’anno compie 45 anni. Un’auto che ha fatto la storia, vendendo più di 2 milioni di unità fino al 1988, anno in cui è uscita di produzione. La sua popolarità è stata grandiosa, sia in Italia che all’estero.

Ma ce n’è una che è stata più famosa di tutte, ed è quella di Vasco Rossi, della nota canzone “Colpa d’Alfredo”. Doveva essere rottamata, e invece un meccanico ha voluto prendersene cura, restaurandola completamente… e oggi la guida.

Finalmente, dopo decenni, la mitica Fiat Ritmo di Vasco Rossi torna su strada. È la Fiat Ritmo targata MO 461369, immatricolata il lontanissimo 3 ottobre 1979 da “un certo” Vasco Rossi. Un oggetto di culto ormai, che fa parte della cultura nazionalpopolare italiana.

L’auto di Vasco

Un’auto “normalissima”, ebbene sì, ma appartenuta davvero a Vasco, che all’epoca era un giovane di nemmeno 30 anni. La vettura diventò poi famosa grazie al pezzo “Colpa d’Alfredo” composto nel 1980, dove dice “ho comperato anche la macchina apposta” per portare una ragazza di cui si era invaghito, ma che abitava “fuori Modena, Modena Park”, dicendole pure “ti porterei anche in America”.

E l’auto a cui fa riferimento è proprio la sua Fiat Ritmo, che infatti immatricolò nel 1979, poi nel tempo scomparsa. Eppure alcuni anni fa, un montanaro di Montefiorino (piccolo comune di circa 2.000 abitanti in provincia di Modena) chiamò un’officina meccanica per avvisare che aveva trovato una vecchia Fiat abbandonata in mezzo al prato, tra le colline, da demolire.

Massimo Turrini, il meccanico contattato all’epoca, racconta: “Quando andai a recuperare l’auto il proprietario mi spiegò che aveva sentito dire che il primo acquirente della Ritmo era stato un cantante di Zocca. Lì mi si accese una lampadina: io sono cresciuto fra Bollicine e Liberi liberi, non so se mi spiego…”. E ti spieghi benissimo, sì.

Fu come “Vivere una favola” per il proprietario dell’officina, che tanto amava Vasco Rossi, e che decise appunto di non procedere alla rottamazione dell’auto, per lui tanto preziosa, perché appartenuta al suo idolo. E così: “Me la sono tenuta e ho iniziato a restaurarla, utilizzando rigorosamente pezzi d’epoca. Ho recuperato anche un’autoradio del 1979 e sebbene sappia che nessuno mi crederà, ecco, insomma, quando l’ho accesa, l’autoradio, era sintonizzata su Stupendo, un altro brano del Blasco”. Magnifico!

Gli obiettivi del meccanico

Il meccanico continua: “Intanto la notizia era uscita sul web e sui giornali, ci sono stati anche collezionisti che mi hanno offerto soldi per la macchina di Colpa d’Alfredo! Ma niente, io avevo un altro obiettivo. Anzi, due”.

Il signor Turrini voleva fare due cose: prima di tutto voleva il permesso del PRA di far tornare al Fiat Ritmo targata MO 461369 a circolare su strada; una burocrazia infinita (come accade spesso nel nostro Paese) che però ha visto il meccanico uscire trionfante.

La macchina, tornata praticamente a nuovo, ha ripreso a viaggiare su strada. Il secondo obiettivo di Turrini sarebbe riuscire a far vedere – prima o poi – la vecchia Fiat Ritmo al suo primo proprietario, Vasco Rossi: per lui sarebbe proprio un sogno. (da IlrestodelCarlino)