Operai Ford al lavoro con gli esoscheletri in titanio

Nove tute in titanio e fibra di carbonio: gli esoscheletri entreranno in funzione ad aprile nello stabilimento Ford di Valencia, e supporteranno gli operai nel sollevamento dei carichi.

A varcare la soglia dello stabilimento Ford di Valencia, pare di entrare in un fumetto della Marvel. Il motivo? La celebre casa automobilistica sta sperimentando qui degli esoscheletri potenziati, il cui scopo è quello di aiutare gli operai nel sollevamento degli oggetti più pesanti. Ma che cos’è un esoscheletro, e perché ricorda tanto Iron Man?

È, l’esoscheletro, un apparecchio cibernetico esterno che potenzia le capacità fisiche dell’utilizzatore che lo indossa, siano queste la sua potenza, la sua agilità, la sua forza, la sua velocità. Di fatto, è una tecnologia che da vita ad una sorta di muscolatura artificiale e che – se prima era prerogativa di fumetti, videogiochi e film di fantascienza – da qualche tempo è impiegata in diverse industrie e in diversi centri di ricerca giapponesi e americani.

Oggi, per la prima volta, gli esoscheletri – e la robotica in genere – fanno il loro ingresso in una catena di montaggio, e il merito va proprio alla Ford. Gli operai che li avranno in dotazione, riceveranno un supporto per la loro schiena e le loro spalle, così da scaricare il peso sui fianchi e da ridurre la possibilità di incidenti sul lavoro causati proprio dal sollevamento di pesi eccessivi.

Per ora, queste tute speciali – che entreranno in funzione dal prossimo aprile – saranno nove, e sono destinate tutte allo stabilimento di Valencia.

Ma da cosa deriva questa decisione? Il motivo va ricondotto ad uno studio, secondo cui – entro il 2020 – il 25% dei cittadini europei sarà over 60, e costituirà comunque una parte importante della forza lavoro.

Ovviamente, con l’avanzare dell’età i lavoratori sono più soggetti a problemi di mobilità, o a disturbi muscolo-scheletrici: da qui, la necessità di una tecnologia che sia per loro di supporto.

Realizzate in titanio ultraleggero e in fibra di carbonio, le tute ideate dalla Ford aiuteranno gli operai a sollevare e a spostare pesi superiori ai 3 chili, così da ridurre l’affaticamento e da limitare la possibilità di lesioni involontarie.

Dopo aver interrogato 200 lavoratori su di una possibile utilità di componenti robotiche, l’azienda ha scelto 100 dipendenti per il test: dal loro lavoro, in stretto contatto con i progettisti, sono nati gli esoscheletri. Che, fra qualche mese, saranno al servizio di quello stabilimento in cui Kuga, Mondeo, S-MAX, Galaxy e Transit Connect prendono vita.

Tecnologia alla Iron Man nello stabilimento Ford di Valencia