Per mesi ha beffato l’autovelox in questo modo  

Il trasgressore era diventato ormai una vera e propria ossessione per gli agenti

Chi non è mai stato beccato dall’autovelox alzi la mano! Sappiamo bene che, insieme ai tutor autostradali, questi strumenti di controllo della velocità sono assolutamente temuti da tutti gli automobilisti italiani. È vero che i limiti vanno rispettati sempre per mantenere le strade sicure.

Ma è vero anche che a volte, per pochissimi km/h oltre i limiti, si rischiano multe salatissime. La velocità è una delle cause più frequenti di incidenti anche gravi e mortali, e i trasgressori devono essere severamente puniti. Negli anni ne abbiamo visti di ‘furbetti’ che cercano di eludere la legge con degli escamotage chiaramente illegali, ma quello che stiamo per raccontarvi è davvero ‘geniale’, se così possiamo definirlo.

Un uomo da mesi sfidava l’autovelox coprendo una parte della targa del suo scooter con un casco, posizionato in maniera perfetta, e così si lanciava per le strade del paese a velocità incontrollata, senza il rischio di essere beccato dal dispositivo di controllo. Il sistema infatti faceva le foto regolarmente, ma dalle stesse era impossibile risalire alla targa del motorino e quindi al proprietario.

Il trasgressore era diventato ormai una vera e propria ossessione per gli agenti di Santo Stefano di Magra, in provincia di La Spezia, che dallo scorso mese di giugno erano sulle sue tracce, ma non riuscivano a beccarlo. Finalmente l’uomo è stato scoperto, è un 50enne originario di Aulla, che ha collezionato ben 19 verbali per eccesso di velocità, per un totale di 5.909 euro, con le aggravanti di 5 sospensioni della patente e ben 69 punti decurtati in tutto.

L’individuo sfidava l’autovelox e la Polizia Locale quasi come fosse un gioco, si vedeva comparire sui video della Polizia praticamente ogni giorno. Viaggiava sempre superando i limiti di velocità, arrivando a volte anche oltre i 100 km/h. Una volta identificato, le Forze dell’Ordine hanno anche scoperto che lo stesso soggetto aveva già preso una sfilza di multe per eccesso di velocità, mai pagate. È proprio un vizio!

Nonostante tutto, il proprietario dello scooter non ha nemmeno ammesso le sue colpe. Una volta scoperto e convocato al comando della Polizia Locale di Santo Stefano di Magra, l’uomo ha cercato di far ricadere la colpa sia sul figlio che sul nipote, che secondo lui erano le persone che utilizzavano abitualmente il suo scooter. Ma con l’aiuto delle videocamere e di altre indagini più approfondite, gli agenti hanno condannato l’uomo come unico colpevole, denunciandolo anche per ‘occultamento di atti veri’.